La Grissin Bon Reggio Emilia perde la prima delle due opportunità per andare in finale; in gara6 di semifinale scudetto è la Sidigas Scandone Avellino a prevalere per 83-74 rimandando alla decisiva gara 7 le speranze bianco-rosse di agguantare la finale.
Queste le parole di coach Max Menetti al termine della gara.
“Ce le siamo date di santa ragione per sei partite e ci giocheremo tutto in 40′. Abbiamo giocato un’ottima prima parte di gara, avremmo potuto accelerare ma Avellino ha risposto ottimamente con i suoi giocatori più forti, a partire da Ragland; ha fatto una gran gara ed è stato lui a girare il match. Bisogna parlare dei meriti degli avversari. Per noi non c’è stata più la possibilità di rientrare in partita. Ogni gara ha la sua storia, ma se la Scandone fosse tornata negli spogliatoi sotto sarebbe stato diverso. Gentile ha avuto un problema al polpaccio, è una brutta notizia per noi. Stefano sta attraversando una stagione travagliata e non sta riuscendo ad esprimersi al meglio delle sue possibilità. L’infortunio è da valutare ma dubito possa giocare tra due giorni. Mi dispiace molto per lui. Una brutta notizia in una stagione già tribolatissima dal punto di vista fisico.”
Si va a gara 7 e Menetti mette in guardia: “Avellino è un’ottima avversaria che sta dimostrando tutto il suo valore. Noi questa sera abbiamo giocato la migliore delle tre partite al PaladelMauro. Sarebbe bello se fosse una finale scudetto. Qualsiasi cosa accadrà non cancellerà il campionato di Avellino e Reggio Emilia. I singoli hanno fatto la differenza quando sono stati supportati dai loro compagni. La grande virtù di queste squadre è il loro impianto di gioco.”
“E’ stata finora una serie bellissima. In campo, al di là degli episodi, è tutto molto bello. Ogni tanto faccio fatica a vedere Cervi e Pini dall’altra parte. In questa semifinale è stato espresso un gran bel basket e la nostra classifica. Era meglio giocare una gara secca.”