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Maurizio Buscaglia: “Attenzione alla Vanoli. Turner il suo uomo chiave”

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Maurizio Buscaglia

Uscita sconfitta per 69-61 dal PalaPentassuglia nella gara che domenica ha ufficialmente aperto il campionato di serie A 2016-2017, la Dolomiti Energia Trentino è pronta a rifarsi nel suo match d’esordio al PalaTrento, in programma domenica alle 18.15, quando la Vanoli Cremona di Cesare Pancotto si presenterà in via Fersina per provare a bissare il successo ottenuto nel posticipo di lunedì sera contro Pistoia.
MAURIZIO BUSCAGLIA : “Finalmente ci siamo. Domenica arriverà il momento dell’esordio in campionato davanti al nostro pubblico: un momento a cui teniamo particolarmente, sia perché la squadra ha voglia di rifarsi dopo la sconfitta di domenica, sia perché abbiamo voglia di far subito bene davanti ai nostri tifosi per coinvolgerli nella nuova stagione. Siamo reduci da una settimana in cui abbiamo lavorato bene, preparando una sfida particolare, che ci opporrà ad una delle realtà che maggiormente ci assomigliano nella massima serie. Anche Cremona infatti lavora di anno in anno per cercare di ripartire da un’anima italiana, su cui inserire di volta in volta ulteriori giovani, come Andrea Amato o Jakub Woiciechovski. Il giocatore chiave della Vanoli? Forse Elston Turner, che per completezza tecnica e pericolosità in tutte le fasi del gioco può essere il loro leader tecnico, ma non sottovaluterei Holloway, Gabe York e il suo tiro, o un ragazzo come Omar Thomas che conosce benissimo la nostra lega. Dopo la sconfitta di Brindisi insomma ci aspetta una partita di notevole durezza, contro una squadra di livello, e tutto sommato è un bene che sia così. Dovremo provare a rimettere in campo le cose che abbiamo fatto nei primi 14 minuti della gara contro Brindisi, provando ad avere maggiore continuità di rendimento e dimostrandoci più consistenti. A inizio campionato può succedere di non riuscire a giocare sempre bene, capita di perdere il filo del gioco. Quello che dobbiamo imparare a fare è riuscire a tenere botta in questi momenti, convertendo qualche canestro da rimbalzo d’attacco o in transizione che ti permetta di recuperare fiducia. E’ lì che siamo mancati di più, oltre che nel perdere troppi palloni, domenica scorsa a Brindisi”