Marquez Haynes e la sua Reyer Venezia. “Qui mi sento apprezzato e mi auguro di rimanere a lungo.”
Al terzo anno con la maglia dell’Umana Reyer Venezia, è da questa stagione il capitano degli oro-granata.
Marquez Haynes, in un’intervista per La Gazzetta Dello Sport, racconta la sua Italia, il suo feeling con le società dove ha giocato e il suo grande legame con Venezia.
“Ho avuto la fortuna di avere toccato sempre il top del campionato italiano, sia per i risultati sia per la qualità dei club nei quali ho giocato. Quindi il mio bilancio finora è più che positivo. In Italia mi sono completato come giocatore e mi sono costruito una buona reputazione.”
Il suo adattamento al sistema della Legabasket Serie A1. “Premetto che per me il basket è uguale a tutte le latitudini. Quello che cambia sono i costumi e la cultura. Poi c’è l’insegnamento. L’esordio a Milano non è stato facile perché non ero il leader della squadra. In quella Armani c’erano ottimi giocatori, io ero un complemento. Col passaggio a Siena ho trovato la mia consacrazione di giocatore-capo. Anche a Sassari mi sono trovato benissimo poi lo scudetto vinto con Venezia mi ha aperto un mondo nuovo. Sono diventato il capitano, un ruolo nuovo e di grande responsabilità che mi onora.”
Cosa migliorare nella lega italiana. “Trovo che la Serie A sia un campionato molto competitivo. In generale, sarebbe importante ottenere dall’Eurolega il posto per una seconda squadra che affianchi Milano. Io ovviamente faccio il tifo per Venezia. Poi c’è una questione che riguarda l’attività stagionale. Secondo me i club e i giocatori italiani dovrebbero lavorare anche nel periodo estivo. Io lo faccio da sempre: quando torno negli USA mi affido ad un preparatore. E poi è un’occasione di crescita.”
L’encomio nelle squadre dove ha giocato. “In carriera non ho mai inseguito il club dove avrei guadagnato di più ma quello dove sarei stato più apprezzato. Per uno straniero è il modo migliore di fidelizzarsi con una piazza.” Con Venezia c’è aria di un legame difficile da scalfire anche in futuro. “Sì, è il posto migliore dove vorrei essere adesso e domani. Ho un grande feeling coi compagni, il coach, il management e i tifosi. E col proprietario Brugnaro. Ho un altro anno di contratto e mi auguro di potere rimanere ancora a lungo”.
Haynes ha vinto tre coppe nazionali in Francia, Grecia e Israele. “Venezia finora non ha avuto molta fortuna in questa competizione. Abbiamo vinto lo scudetto e la FIBA Europe Cup ma questo trofeo con tre partite secche ha un fascino particolare e diverso da tutto il resto. L’ho provato negli altri Paesi ed è stato esaltante. Vorrei riprovarlo anche in Italia.”