“Mercoledì abbiamo il dovere e l’obbligo di vincere”. Con queste parole ha esordito il Direttore Generale dell’Auxilium Cus Torino, Renato Pasquali, al termine dell’allenamento, intenso, svolto ieri mattina dalla squadra al PalaRuffini di Torino: “Dovremo fare la nostra parte – ha proseguito – senza pensare agli score che arriveranno dagli altri campi poi, a risultato acquisito e a pochi secondi dalla fine, potremo interessarci a quanto sta accadendo altrove. Siccome non cerchiamo scuse, saremo tutti pronti a dimostrare che avremmo meritato di più dalla stagione che arrivare all’ultimo match per provare a strappare la salvezza. Sarà determinante il fattore campo ed il fatto di giocare ancora una volta in un Palazzetto che sta andando verso il tutto esaurito e anche oltre. Dovremo essere i primi a far sì che il pubblico diventi il nostro vero trascinatore. Entrare in campo con l’atteggiamento aggressivo sarà fondamentale”.
Gli avversari?: “Massimo rispetto nei confronti di una formazione come Pesaro che nelle ultime 5-6 uscite ha saputo battere grandi squadre dimostrando di valere i play-off. Un discorso analogo, Bologna a parte, a quello legato alle ultime nostre prestazioni. Si affronteranno due formazioni che hanno qualità e sono in fiducia. Io mi fido solo della mia squadra e pertanto dovremo usare tutta la nostra motivazione”.
Torniamo un attimo indietro e commentiamo la caduta di Bologna. Come la spiega?: “Loro sono entrati in campo pronti a fare la rissa. Noi “volevamo parlarne”. Questo diverso atteggiamento, emerso già nel primo quarto, ha condizionato e a nostro sfavore l’esito del confronto”.
Contro Pesaro, invece, cosa dovrà fare la Manital Torino per vincere?: “Molto dipenderà da come ci avventeremo sulle palle buttandoci per terra per recuperarle. Prendere i rimbalzi e i palloni nella “terra di nessuno” vorrà dire avere più possessi e quindi maggiori possibilità di andare a canestro”.
Alla grinta e alla determinazione richiamano anche coach Frank Vitucci e Guido Rosselli: “La prima missione è quella di vincere – ha sottolineato il giocatore – e per farlo occorrerà entrare sul parquet con uno spirito completamente divero da quello avuto domenica scorsa a Bologna. Non potremo fare calcoli perchè solo un nostro successo ci consentirà comunque di pensare alla salvezza. Poi vedremo. Inutile arrivare magari al 39′ e chiederci cosa stanno facendo Bologna e Caserta se a quel punto non saremo in vantaggio”.
Pesaro non avrà nulla da perdere. Meglio o peggio giocare in queste condizioni?: “A volte la tensione gioca brutti scherzi. Se sei libero mentalmente possono anche entrarti tiri o soluzioni improbabili. Noi dovremo andare oltre a tutto questo e trasformare la tensione in motivazione ancora più grande. Ci giochiamo la salvezza e ciò basta a responsabilizzare al massimo ognuno di noi”.
“Quaranta minuti da chiudere con un’affermazione – ha ammonito Vitucci – davanti al nostro pubblico. Poi penseremo al resto. La squadra si sta allenando bene e questi tre giorni in più ci saranno utili per recuperare pienamente DJ White che ha avuto in settimana un attacco influenzale. Sarà molto importante partire subito bene e aggredire Pesaro, facendo quanto messo in atto dai bolognesi nei nostri confronti domenica scorsa”