Jonathan Gibson fino all’ultimo secondo non era mai stato in partita. Ma quando la palla aveva il peso dei due punti, il talento di West Covina gioca con il cronometro, blocca il palleggio a 8 metri dal canestro, strizza l’occhiolino a Cinciarini che aveva appena impattato e spara la sentenza che manda in estasi i tifosi brindisini giunti fino in Emilia. Brindisi vince ma Reggio non demerita.
Il risultato finale è di 75 a 78, la Trenkwalder ha avuto le redini del match in mano per gran parte dei quaranta minuti ma Brindisi è rimasta sempre aggrappata con le unghie e ha ripreso per i capelli 2 punti che sembravano ormai persi.
Nel primo quarto le due squadre si studiano: Robinson firma 8 punti, Reggio va a segno con 6 giocatori differenti ma Viggiano chiude il quarto con la schiacciata del 20-18 per Brindisi.
Nei secondi 10 minuti Reggio porta l’inerzia della partita dalla sua parte: il gaucho Filloy firma un 2su2 dalla lunga e James Dominic si alza dalla panchina dando intensità alla truppa di Menetti. Il parziale del tempo è di 28 a 17 per i biancorossi per un punteggio di 46 a 37 alla sirena dell’intervallo lungo.
Brindisi soffre troppo a rimbalzo e perde troppi possessi concedendo una moltitudine di secondi tiri a Reggio Emilia. Reggio Emilia non brilla ma per adesso comanda meritatamente.
Nel terzo quarto Bucchi deve fare a meno di Gibson gravato già di 4 falli a 19 minuti dalla fine. Ma i compagni di squadra limano lo svantaggio grazie al solidissimo Robinson che è una sentenza dal post basso e alla voglia di rivalsa del giovane Jerai Grant che, chiamato a sostituire un evanescente Simmons, si erge a protagonista del match con un 20 di valutazione figlio di 13 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate. Tra i padroni di casa James Dominic in 10 minuti segna 8 punti, subisce 5 falli e recupera 3 palloni limitanto la rimonta degli ospiti che al suono della penultima sirena si trovano sotto di 5 punti.
Antonutti apre l’ultima frazione con una bomba che ricaccia Brindisi a meno 8, ma Brindisi non molla e con la premiata ditta Reynolds,Robinson e Grant riesce a rimanere in partita. Bucchi gioca la carta Gibson e pesca il jolly: il numero 22 firma il sorpasso 69-70 chiudendo un contropiede dopo la disperata stoppata di Antonutti su Reynolds. Ma Reggio non molla e ribatte colpo su colpo sostenuta dal calore del PalaBigi. Brunner firma 3 punti in 2 possessi rispondendo ad un gioco da 3 punti di Robinson. Il capitano biancazzurro Klaudio Ndoja che ha dettato i ritmi della difesa che ha permesso il recupero di Brindisi, commette fallo su Taylor che dalla lunetta sbaglia un libero ma pareggia a 73. A 20 secondi dalla fine Menetti decide per il fallo sistematico ma Scottie Reynolds è glaciale dalla linea della carità. Brindisi recupera la palla ma poi la perde banalmente. Cinciarini ringrazia e impatta ma a 10 secondi dalla fine è GibsonTime: Brindisi espugna il palaBigi e aggancia Reggio Emilia a quota 10. Le due matricole si confermano terribili e dettano il passo per l’ultimo posto della griglia playoff.
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