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Credit: FIBA.Basketball Made In Italy – Il Quintetto Italiano della 26° giornata

Made In Italy – Il Quintetto Italiano della 26° giornata

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Il Quintetto Italiano secondo BasketItaly.it per la 26° giornata.

Il Quintetto italiano secondo BasketItaly.it, ossia i migliori cinque della giornata che si possono “pescare” tra tutte le squadre di LBA Legabasket Serie A. Ecco i nostri fantastici cinque, più un sesto uomo, del ventiseiesimo turno della Serie A UnipolSAI stagione 2020/2021.

Alessandro Zanelli (Happy Casa Brindisi)
Non c’è Darius Thompson? Non c’è D’Angelo Harrison? Non importa, il capitano della Stella del Sud non ha paura di nulla e nessuno. Teme una scavigliata nel primo tempo, ma per fortuna non è nulla di preoccupante. Enorme cuore e tanta voglia di fare bene, carica e motiva i compagni nel momento dello strappo finale nel big-match contro l’Olimpia Milano che vale il primo posto all’Happy Casa Brindisi. Gioca molto di squadra, smazza 6 assist, recupera 6 rimbalzi e mette a segno 8 punti. Cuore di capitano. Il simbolo di chi sostiene che gli italiani buoni ci sono. Basta farli giocare, dar loro fiducia…

Leonardo Candi (UNAHOTELS Reggio Emilia)
Nel match che può valere la salvezza contro Varese, Leonardo e Petteri Koponen si travestono da “Splash Brothers”. Mette un ottimo impatto furoreggiando da oltre l’arco con 6 conclusioni su 8 tentativi. Fa il suo season high stagionale con un’enorme prova di carattere da 20 punti, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 4 assist. Ci mette anche un buon aiuto nella sua metà campo. Mano calda.

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Stefano Tonut (Umana Reyer Venezia)
Contro Brescia parte piano nel primo quarto, ma dopo un quarto d’ora di gioco il suo talento emerge risultando più forte della difesa lombarda. Partenze esplosive palla in mano, ci mette la mano in difesa anticipando gli avversari. Partita di grande spessore con 17 punti, 3 triple a bersaglio, 6/8 dalla lunetta, 5 falli subiti, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist.

Awudu Abass (Virtus Segafredo Bologna)
In assenza di Belinelli, Teodosic e Markovic si erge a leader offensivo della Virtus B insieme a Josh Adams, ed è ciò che doveva fare. Fa sentire la sua fisicità a Trieste in ogni parte del campo, sta notevolmente crescendo in questo finale di stagione. 33 minuti in campo dove mette buona difesa, smazza 4 assist, cattura 4 rimbalzi e segna 17 punti con 3/5 da tre per 23 di valutazione.

Leonardo Totè (Fortitudo Lavoropiù Bologna)
Avesse vinto la sua Fortitudo contro Pesaro, sarebbe stato l’MVP della gara senza se senza ma. Finalizza tutto il possibile, si fa sentire sotto-canestro e a rimbalzo (8 carambole catturate). Un bel duello contro Filipovity, lotta come un leone. Alla fine sono 21 punti segnati in 35 minuti, 8 falli subiti, 2 recuperi, 3 assist per 30 di valutazione. Presenza importante.


6° uomo Filippo Baldi Rossi (UNAHOTELS Reggio Emilia)
Se Candi e Koponen trovano una vasca da bagno al posto del canestro dalla lunga distanza (leggere sopra), il lungo ex Virtus Bologna trova il tiro e una grande difesa su uno come Luis Scola. Da post alto facilita il gioco di coach Attilio Caja, ci mette anche visione di schemi risultando a tratti indigesto alla difesa di Varese. Alla fine sfioa la doppia-doppia con 14 punti e 9 rimbalzi. Solida prestazione da meritare il miglior sesto uomo nel Quintetto Italiano della 26° giornata.

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