L’Umana Venezia passeggia al PalaCarrara, in un campo solitamente ostico e che lo scorso anno vide i lagunari sconfitti, con una prestazione monstre di Tyrus McGee.
Non si ripete invece l’ex di turno dei biancorossi, Dominique Johnson, che gioca una gara incolore e abdica assieme ai suoi compagni allo strapotere veneziano. La squadra di Valter De Raffaele si conferma una delle pretendenti al titolo, con un roster di grandissima quantità e qualità e chiudendo con tutti e dodici i giocatori a referto.
Immarcabile Austin Daye, che ha regalato ventuno minuti di grande basket e implacabili Stone ed Haynes nei momenti clou della gara. La formazione di Ramagli ha giocato con orgoglio solo nei primi due quarti, mancando al tiro soprattutto con Dominique Johnson (12 punti, di cui sei negli ultimi due minuti di gara); il solo Kerron Johnson ha cercato di dare una scossa alla squadra, assieme a Krubally che è comunque apparso troppo leggero sotto canestro.
Partita mai in discussioni, con gli ospiti che hanno sempre avuto ampi margini di vantaggio, toccando anche il +30. Bellissimo l’applauso finale della curva Pistoia alla squadra, con i cori che sono continuati anche dopo l’uscita dei giocatori dal parquet.
Pistoia inizia schierando K.Johnson, Peak, D.Johnson, Auda e Krubally, mentre Venezia risponde con Haynes, Daye, Cerella, Vidmar e Stone. L’Umana parte forte e coach Ramagli è costretto al primo time out dopo 4’44” di gioco ed i lagunari avanti 6-14, con quattro punti di Cerella e Vidmar; qualche errore banale dei veneziani permette ai toscani di realizzare un parziale di 7-0 e avvicinarsi 13-14, ma il quarto si chiude con una tripla di Bramos sulla sirena, dopo un paio di brutti errori sotto canestro della OriOra.
L’Umana parte forte anche nel secondo quarto, allungando sul 19-30 dopo tre minuti con una tripla di De Nicolao, nonostante lo sforzo difensivo dei pistoiesi. Austin Daye mostra tutta la sua classe, ma sono due triple di Bramos ed Haynes a portare Venezia al massimo vantaggio di 23-37. I biancorossi lottano con orgoglio, nonostante le scarse percentuali al tiro (31% dal campo) e chiudono il primo tempo sotto di undici lunghezze.
Il terzo periodo prosegue sulla falsariga del primo tempo, con L’Umana padrona del campo e dopo due minuti allunga il proprio vantaggio a 32-47. Vidmar commette il suo quarto fallo dopo tre minuti, ma questo non ferma i veneziani che a metà periodo conducono 36-54, comandando la gara in ogni zona del campo. Venezia tocca il +19, prima che i biancorossi piazzino un parziale di 7-0 e rientrino in partita sul 47-59, con il periodo che vede gli ospiti sopra di diciassette punti.
La OriOra non riesce a trovare fiducia e Venezia continua a martellare la retina biancorossa, regalando molti punti anche a Mazzola e Giuri (17 punti in 14 minuti).
OriOra Pistoia -Umana Reyer Venezia 69-97 (15-21 / 32-43 / 48-65)
OriOra Pistoia: K. Johnson (15), L.J. Peak (8), Auda (9), D. Johnson (12), Krubally (14), Della Rosa (0), Martini (2), Bolpin (7), Di Pizzo ne, Querci ne, Severini (2). All. Alessandro Ramagli
Umana Reyer Venezia: Haynes (8), Stone (3), Bramos (9), Tonut (9), Daye (11), De Nicolao (5), Giuri (17), Cerella (4), Mazzola (9), Watt (8), Vidmar (8), Biligha (6). All. Valter De Raffaele