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Lo sprint per la Final Eight passa per Sassari: Torino cerca ulteriori conferme e i due punti

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David Bell, Sassari

E’ ancora troppo presto per iniziare a stilare le classifiche avulse ma sia la Dinamo Sassari che la Fiat Torino sono consce che gran parte delle possibilità di qualificarsi alle Final Eight passeranno dall’esito del match in programma alle 20.45 di domani sera.

Sassari ha due punti in meno in classifica e si trova in periodo di turbolenze che la società ha deciso, per ora, di calmare rinnovando la fiducia al coach-team manager Pasquini e operando sul mercato attraverso l’ingaggio di Bell e Lawal.

Torino invece è reduce dall’exploit contro la Grissin Bon Reggio Emilia e sembra lanciatissima, visto che i risultati sembrano frutto di una crescita costante sia a livello individuale che a livello di squadra.

Qui Sassari

Dopo il ko in Champions League potrebbero cambiare le scelte di Pasquini circa i giocatori Usa da portare a referto: Lawal, recuperato dall’infortunio al piede, potrebbe sostituire Olaseni mentre Darius Johnson Odom potrebber essere reintegrato. A cedergli il posto potrebbe essere Carter, andato in doppia cifra una sola volta nelle ultime sette giornate.

Pasquini ha lavorato per creare nuovi equilibri, visto che l’asse play-pivot Bell-Lawal esordirebbe proprio domani e quindi è difficilmente pronosticabile quale possa essere l’impatto. Le certezze a cui i sardi si aggrappano sono l’esperienza del duo Savanovic-Lydeka e all’esuberanza atletica di Lacey.

Qui Torino

Vitucci si attende un match probante visto il roster (uno dei più lunghi della serie A) e il ritiro deciso a livello societario dai sardi per preparare al meglio la partita contro la Fiat Torino.

“Dobbiamo mostrare i miglioramenti difensivi ancora una volta: l’applicazione difensiva nasce da una concentrazione presente nei giocatori per tutti e 40 i minuti di gioco”.

Il segreto sarà quello di farsi trovare pronti nei momenti in cui Sassari, spinta dal pubblico, proverà ad esaltarsi giocando senza pensare al momento di difficoltà che sta vivendo.

Per quanto riguarda la situazione infortuni Poeta potrebbe tornare a disposizione, ridando fiato a Wright, che ha giocato lo scorso match sebbene fosse in condizioni a dir poco precarie.

La chiave tattica

Tanti sono i duelli affascinanti che si prospettano ma forse potrebbe contare di più la gestione del ritmo: Torino ha più volte dimostrato di poter avere nelle mani molti punti, sia vicino a canestro con White (oltre 18 punti e 8 rimbalzi di media) che fra gli esterni grazie al duo di guardie in crescita esponenziale Harvey-Alibegovic. Perciò Sassari dovrà puntare su alcuni accoppiamenti favorevoli visto che nessuna fra le guardie piemontesi ha la stazza simile a quella di Lacey su cui potrebbe essere impegnato il jolly di Torino che risponde al nome di Deron Washington. Schierare contemporaneamente Lacey, Bell e Johson-Odom potrebbe quindi creare un rompicapo di difficile risoluzione per Vitucci.

 

Sebbene Vitucci abbia dichiarato di pensare anche nel lungo periodo, i due punti significherebbero avvicinarsi di molto alla qualificazione alle Final Eight, mentre per Sassari forse, più che la classifica e le ambizioni legittime, i due punti servirebbero per ridare fiducia ad una squadra e a giocatori che sembrano averla smarrita. Insomma, la “classica” sconfitta scaccia crisi