Paolo Lepore, coach Vanoli, presenta in sala stampa la partita di domenica al Forum contro la prima della classe, l’EA7 Emporio Armani Milano:
“Milano negli ultimi due anni è la squadra che ha dominato letteralmente il campionato, la coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Negli ultimi tre anni ha perso in casa una sola partita e quest’anno è a dieci vinte e nessuna sconfitta. Parliamo dell’unica squadra italiana che quest’anno ha disputato l’Eurolega. Milano è profonda nel roster e nonostante gli infortuni può reggere tranquillamente l’impatto con una qualunque delle squadra del campionato italiano. Credo che la forza più grande di Milano sia quella di riuscire sempre ad andare a giocare vicino a canestro sfruttando al meglio la stazza fisica dei giocatori a disposizione. A partire dal playmaker sono infatti tutti bravissimi a sfruttare i vantaggi spalle a canestro. Una delle loro caratteristiche è infatti proprio quella di appoggiare molto il gioco in post basso e da lì creare vantaggi.
È chiaro che per noi è una partita difficilissima ma è anche una di quelle partite che dobbiamo cercare di affrontare con grandissima determinazione perché giocare contro di loro al Forum ti dà già motivazioni extra. Lo dobbiamo fare pensando sempre che non esistono partite scontate. Quindi nessun timore reverenziale ma solo grande rispetto.
Dobbiamo aspettarci una partita di grande fisicità. Quando loro arrivano al tipo di intensità abituale nelle partite di Eurolega noi dobbiamo farci trovare pronti a questo impatto. Questa sarà una delle chiavi più importanti. Dobbiamo riuscire a non subire la loro pressione e la loro intensità. Dovremo essere bravi a fare quello che non ci è riuscito nell’ultimo quarto con Capo d’Orlando, a non intestardirci in soluzioni personali ma a provare comunque ad appoggiare la palla dentro per costringere la loro difesa a fare adeguamenti per poi riuscire ad aprire il campo per i giocatori perimetrali. Quindi non dobbiamo affidarci al solo P&R per non diventare prevedibili e dobbiamo fare in modo di far lavorare la loro difesa con tanti passaggi e pochi palleggi in ogni nostro attacco. Dobbiamo sfruttare la poca pressione che abbiamo in questa partita cercando di provare a imporre quelle che sono le nostre caratteristiche. Vogliamo provare a correre senza forzare le situazioni, sforzandoci di eseguire i giochi e di coinvolgere tutti in attacco per poi essere pronti ad aiutarci in difesa. Se infatti giochiamo talento contro talento loro ne hanno sicuramente di più.”