Stamane si riunirà l’Assemblea di LBA Legabasket per fare il punto anche vista l’emergenza sanitaria nel paese e sarà quindi chiamata a prendere decisioni per affrontare il momento non facile, tra porte chiuse e vari casi Covid-19 all’interno delle squadre.
Lo stop al campionato non è all’ordine del giorno dato che la volontà del presidente Umberto Gandini e di parecchi addetti ai lavori della grande maggioranza delle squadre è quella di continuare a giocare, come riportato anche da noi in questi giorni.
Però, a quanto riportato da Superbasket e da La Prealpina stamani, tra le società è rispuntata l’ipotesi di blocco delle retrocessioni, ipotesi che lo scorso maggio il presidente Petrucci liquidò seccamente, tornando quindi a 18 squadre l’anno prossimo, per non far dipendere eccessivamente i risultati sportivi dalla “roulette russa” del Covid, ed evitare di caricare ulteriori costi sulle spalle di società disposte a svenarsi per evitare la retrocessione in A2 – in un’annata nella quale probabilmente non ci saranno ricavi da botteghino. Sarebbero allo studio anche ipotesi per evitare di svilire troppo lo spettacolo proposto e l’equità competitiva, da un tetto salariale minimo ad un massimo di giocatori in uscita rispetto ai roster attuali. Domani se ne ne parlerà.
Se questa proposta dovesse essere formalizzata servirà poi un lavoro assieme a FIP ed LNP per una decisione finale.