fbpx
Home Serie A #LBA – GeVi Napoli, è “Made In Italy” il dopo-Pargo: ufficiale l’ingaggio di Luca Vitali
#LBA – GeVi Napoli, è “Made In Italy” il dopo-Pargo: ufficiale l’ingaggio di Luca Vitali

#LBA – GeVi Napoli, è “Made In Italy” il dopo-Pargo: ufficiale l’ingaggio di Luca Vitali

0

Non è durato molto il casting della GeVi Napoli per trovare il sostituto di Jeremy Pargo, salutato in settimana dopo la rescissione consensuale del contratto: la società azzurra ha appena ufficializzato l’arrivo in cabina di regia di Luca Vitali.

Il 35enne play frutto del vivaio Virtus era svincolato dopo le ultime 5 stagioni giocate a Brescia, condite da ottimi numeri, uno su tutti il record di assist in una singola partita (18) raggiunto ben due volte; lo scorso anno Vitali aveva chiuso con 6 punti e 5 assist di media, dimostrando di avere ancora molto da dire in Serie A.

Sicuramente l’aggiunta dell’ex Germani nel roster azzurro non toglie nulla rispetto al contributo di Pargo in termini di esperienza, visto che Vitali può vantare più di 400 partite giocate in LBA e ben 150 presenze con la canotta azzurra della Nazionale, con la quale ha giocato gli Europei del 2013 ed i Mondiali del 2019.

Del resto, Vitali ha esordito giovanissimo nel massimo campionato con Siena, mostrando poi tutto il suo talento con la maglia della Sutor Montegranaro e guadagnandosi la chiamata dell’Olimpia Milano, con cui ha giocato anche in Eurolega; Roma, Virtus Bologna, Cremona e Gran Canaria in ACB le altre tappe dell’ottima carriera del play bolognese.

Capace di dare un buon contributo in fare realizzativa, Vitali ha nella capacità di servire i compagni il proprio punto di forza: non è un caso che nella speciale classifica dei migliori assistman del Campionato Italiano di tutti i tempi, Luca si trovi al secondo posto, con 1616 assist, dietro solo ad un certo Gianmarco Pozzecco.

Al di là dei limitati margini di manovra con cui Napoli si è dovuta muovere avendo esaurito i visti a propria disposizione, la scelta di Vitali appare coerente con l’impostazione di gioco voluta da coach Sacripanti, nella quale al playmaker viene chiesto innanzitutto di mettere in ritmo il resto della squadra.

Non è difficile inoltre ipotizzare che Vitali possa garantire un contributo più sostanzioso pure in fase difensiva rispetto a quanto (non) fatto da Pargo, anche in virtù dell’attitudine dei giocatori di casa nostra ad un maggior sacrificio nella propria metà campo.

A convincere Napoli a rompere gli indugi ed ingaggiare Vitali, che grazie all’ottimo lavoro della dirigenza partenopea esordirà con la maglia azzurra n. 7 già lunedì nel posticipo contro Trieste, pare sia stata anche l’ottima condizione fisica mostrata dal giocatore nonostante i vari mesi di inattività.

Le premesse affinché finalmente Napoli abbia trovato l’assetto definitivo per concludere in maniera tranquilla questo campionato, sembrano quindi esserci tutte: starà a Vitali ed ai suoi nuovi compagni dimostrare sul parquet di essere pronti a lasciarsi la crisi alle spalle.