Bella vittoria della Vanoli Cremona in casa di una Virtus Bologna stanca e ancora priva del suo leader Qvale. Per i bianconeri si tratta della seconda sconfitta consecutiva in casa, Cremona torna a vincere e si porta nei piani alti della classifica.
Quintetto titolare per Cremona, con Crawford a guidare l’attacco. Ancora in difficoltà’ invece Bologna, con l’assenza di capitan Qvale. In quintetto non va Kravic, ma il giovane Berti, che subisce la fisicità lombarda, e dopo tre minuti Sacripanti è costretto a richiamarlo in panchina con tre falli fatti. È Cremona a dare il primo strappo alla partita grazie alle triple di Aldridge e Ricci, che con 5 punti consecutivi scrive il +7 sul 18-11, con i bianconeri costretti a chiamare time out. La Virtus continua a litigare con il ferro e Cremona tocca il massimo vantaggio, prima che Cournooh rintuzzi lo svantaggio, con il primo quarto che si chiude sul 22-16 per gli ospiti.
Secondo quarto che si apre con le giocate dell’ex Martin, che riporta Bologna a contatto 21-22. Pajola in campo aperto riporta la Virtus in vantaggio dopo parecchi minuti, gli ospiti non segnano più e Sacchetti chiama time out. Bologna si inceppa e Cremona torna avanti fino al 29-23, con i padroni di casa in netta difficoltà. Sono Cappelletti ed M’Baye a dare la scossa, e con tre triple la Virtus si riporta in avanti fino al 35-29. L’ultimo sussulto del quarto è però della Vanoli, che con la tripla sullo scadere di Demps, chiude la prima frazione di gioco avanti per 39-38.
Grande partenza al rientro del secondo tempo per Cremona, che con le triple di Diener e Ricci si porta a distanza di sicurezza sul +9 (47-56). La Virtus fa molta fatica a rimbalzo, ed un gioco da tre del solito Crawford porta gli ospiti in vantaggio in doppia cifra. La squadra di Sacripanti è sulle gambe, prova rientrare in partita, ma la terza frazione si chiude sul 63-54 per i lombardi.
Ultimo periodo di gioco che si apre sempre con Cremona a dettare il ritmo partita. Bologna litiga con il ferro e Ruzzier con la tripla porta la Vanoli al +14. La Virtus ha un sussulto di orgoglio: torna a -6 sul 62-68 e ha la palla per tornare in partita ma la sbaglia. Aldridge la punisce da tre, Taylor spende un fallo tecnico e la partita non ha più nulla da dire. Si chiude sul 66-84.
