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La Virtus Bologna passa anche al PalaDesio. Cantù lotta ma dura un tempo

La Virtus Bologna passa anche al PalaDesio. Cantù lotta ma dura un tempo

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La Virtus Bologna mantiene l’imbattibilità esterna e passa anche con Cantù, comunque brava a vendere cara la pelle contro un avversario sulla carta superiore. Mattatore di serata Julian Gamble, dominante nel pitturato ed autore di 25 pti.

Se in EuroCup Belinelli ha fatto la differenza, nella serata non brillantissima dell’ex Spurs salgono in cattedra due delle certezze delle ultime stagioni virtussine: Julian Gamble e Milos Teodosic; in doppia doppia con 17 pti e 12 assist. A Cantù non basta l’ex dal dente avvelenato Frank Gaines, autore di 24 pti. Bene anche Jaime Smith (19 pti) e Kavell Bigsby-Williams (22 pti e 11 rimbalzi)

Subito ritmi molto elevati, con Giampaolo Ricci che mette a referto la sua prima tripla e Williams che sblocca anche Cantù da due. I primi minuti sono un continuo botta e risposta, con i brianzoli che non vogliono concedere nulla ad una squadra, sulla carta, superiore. Weems, da tre fa solo retina, ma Smith dalla lunetta e Donte Thomas rispondono regalando il primo vantaggio ai padroni di casa, prima che Milos Teodosic, finalmente in campo, ristabilisca le gerarchie. Entra e si sblocca anche Marco Belinelli, che con due punti contribuisce alla prima mini fuga dei suoi, che chiudono sul +7 il primo quarto.

Il secondo inizia in maniera decisamente lenta, con i giocatori di entrambe le squadre che faticano a trovare il canestro. A sbloccare la situazione è Cantù, che non dimostra alcun timore reverenziale e, con la tripla di Procida, si porta ad un solo possesso di svantaggio. Teodosic prova a rimettere a distanza di sicurezza, mettendo il piazzato e convertendo il libero aggiuntivo, ma subito i lombardi si ricompongo arrivando addirittura al pareggio. La partita assume dunque un copione ben preciso fino alla fine del primo tempo, con la Virtus che si mette avanti e l’Acqua San Bernardo che pareggia prontamente. Al ventesimo è 38-39.

Le Vnere cambiano faccia dopo l’intervallo lungo. Apre Ricci, ma l’ex Gaines pareggia subito dall’arco. Teodosic porta di nuovo gli ospiti avanti e, dopo un antisportivo su Gaines, che converte in due punti, si inventa una tripla centrale dopo una finta geniale. È sempre l’ex Clippers a rubare la scena in questo terzo quarto: assist dietro la schiena per Julian Gamble, che si prende il canestro con libero aggiuntivo. Dall’altra parte però, c’è un grande Donte Thomas, che tiene i suoi a galla. Alla lunga però esce la maggior profondità della rosa bolognese, che riesce a combinare qualcosa di buono con quasi tutti i suoi effettivi: anche Stefan  Markovic infatti pare ispirato in cabina di regia, e serve a Gamble, dominante sotto canestro il canestro che apre la prima vera fuga degli ospiti, che arrivano al vantaggio in doppia cifra. Cantù torna sotto i dieci di svantaggio  con Johnson, ma il lungo americano di Bologna è inarrestabile e sale a quota 20, riportando i suoi a distanza di sicurezza.

Si arriva all’ultimo periodo con la Segafredo avanti di 12. Un punteggio solo in apparenza tranquillizzante, perché Cantù parte molto forte e, con quattro punti consecutivi di Williams e la tripla di Smith si riporta a soli 7 pti di svantaggio. Bologna prova a riportarsi a distanza, ma i brianzoli non mollano fino a tre minuti dal termine, quando il parziale di 0-6 firmato Gamble-Ricci chiude di fatto il match. Gaines e Smith sono gli ultimi a mollare, ma ormai è troppo tardi.