Continua le voci insistenti che vorrebbero Cusin vicino a Bologna, andando a coprire l’enorme buco lasciato da Gigli nello spot di centro. L’aggiunto di Cusin potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso il 5+5, ma sembra che in società abbiano idee diverse, per valorizzare i giocatori sotto contratto (Gaddefors e Andusic).
I problemi però arrivano ancora una volta dal fronte societario, con la Granarolo che rischia una penalizzazione, dopo che nei giorni scorsi circolava pesantamente una voce che volesse la società bolognese esclusa dalla massima serie. Secondo i controlli Com.tec a febbraio sarebbero mancati 1.3 milioni di euro per bilanciare il rapporto debito/patrimonio netto/ricavi. La Fondazione ha pensato alla ricapitalizzazione e tutto dovrebbe essersi sistemato. Quello che invece potrebbe capitare è la penalizzazione di uno o più punti, se il Consiglio Federale del 18 luglio dovesse trovare delle inadempienze per quanto riguarda il pagamento di stipendi o di contributi. L’articolo 21 del regolamento professionistico in questo senso parla chiaro. Il Presidente Villalta però si dice sicuro di sè: “Ho verificato con Bottai, – come riporta il Corriere – il nostro AD che si occupa di queste cose, e mi dice che non ci sono elementi che facciano pensare di non essere iscritti. Tutta la documentazione richiesta dalla Comtec è stata fornita nei tempi previsti”. Non sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda Arrigoni che, secondo Bruno Canfora de La Gazzetta dello Sport, sarebbe rientrato di corsa dagli States (anche se filtra la voce che non sarebbe comunque andato alla Summer League di Las Vegas) proprio per seguire da vicino la vicenda. Chi lo ha visto e sentito, lavorando a stretto contatto con lui negli ultimi giorni, racconta di una persona molto arrabbiata e che avrebbe manifestato l’intenzione di dimettersi.
La situazione sembra essersi normalizzata e il DS è pronto a lanciarsi sul mercato e chiudere le prime trattative.
