L’Umana Reyer Venezia batte l’EA7 Emporio Armani Olimpia Milano 89-86 nello scontro diretto per la prima posizione vincendo la regular season per la prima volta nella sua storia. Milano, dopo il 3-4 iniziale, non ha più messo la testa avanti in partita. Primo quarto spumeggiante, con gli attacchi che segnano a ripetizione con Watt e Goudelock a fare la voce grossa con 11 punti personali. Tutta un altra musica nel secondo periodo, dove le difese concedono molto poco, il parziale dice 10-12 per le scarpette rosse, all’intervallo Venezia conduce di 1 una partita molto equilibrata. Il terzo quarto vede una buona Reyer che mantiene il vantaggio chiudendo sul + 4. E’ Venezia a spuntarla nell’ultimo quarto e a chiudere prima la regular season con un decisivo Michael Jenkins.
CRONACA_ Per Milano, Pianigiani deve fare a meno di Theodore e M’Baye. Per Venezia De Raffaele sceglie Jenkins al posto di Johnson.
Inizio di match spumeggiante con pochi errori al tiro, si erge Mitchell Watt con 11 punti personali nel primo strappo che prova a dare la Reyer sul 20-15 dopo 6′, time-out Pianigiani. Goudelock si accende con due triple (anche lui 11 punti nel primo periodo), lo segue Kuzminskas con una tripla solitaria, ma la Reyer attaccando il ferro con continuità con Bramos, Biligha e Tonut chiude avanti il primo quarto sul 31-28. 37 a 33 di valutazione. La tripla di Ress porta Venezia sul 34-28 poi Bertans e Kuzminskas danno all’Olimpia il -1 con il pubblico del PalaTaliercio a scaldarsi per un fallo non chiamato sul tiro da tre tentato da Bramos, 34-33 al 12′. Aumenta l’aggressività delle due squadre in difesa e diminuiscono le %. Si fa notare Cerella in difesa con molto sacrificio, Peric e Haynes portano la Reyer sul +6 al 16′. Milano, dopo un vuoto di canestri per 5′, ritorna a segnare con Pascolo, Tarczewski e Micov e impatta sul 39-39 sopo 18′, time-out De Raffaele. Jenkins e ½ ai liberi di Tarczewski chiudono un primo tempo chiusosi 41-40 per la Reyer con Milano a dominare a rimbalzo. 10-12 il parziale del secondo quarto.
Si torna in campo e Venezia si porta sul +6 con Daye e Watt per il 46-40 dopo 1’14” di gioco, Pianigiani chiama time-out. Goudelock con la tripla dà il -3 Milano, ma la coppia Daye-Watt porta il +10 per l’Umana Reyer sul 53-43 al 25′. L’EA7 recupera con il solito Goudelock, poi Micov e Gudaitis, complice errori banali della Reyer in attacco, recuperano per il 55-54 al 27′, break di 2-11. Peric e Sosa reagiscono portando Venezia sul +7, ma Micov è letale nel caricare di falli gli avversari e la tripla di Jerrels a fil di sirena del quarto porta Milano a -4, 67-63 dopo 30′. Ultimo quarto. Bertans porta gli ospiti sul -3, ma Daye risponde per il +6 a 6’45” dal termine. Goudelock è sempre il pericolo n°1 per la difesa oro-granata. Si alterna il vantaggio Reyer tra i 6 e i 4 punti di vantaggio con Milano che non riesce quindi a recuperare lo strappo. Si entra negli ultimi 2′ ed é Michael Jenkins con cinque punti consecutivi a mettere il +7 a 54”6 dal termine, time-out Pianigiani tra l’esultanza del pubblico. Gudaitis segna per il -5, poi Daye a 18”5 dal termine, subendo fallo da Jerrels, fa ½ dalla lunetta, 86-80 a 18”5 dal termine. Dopo il time-out di Pianigiani, Goudelock spara la sua sesta tripla personale per il 86-83 a 14”6 dalla fine. Milano ricorre al fallo sistematico: a 13”4 Daye fa 2/2 ai liberi, poi Micov a 2”5 segna la tripla della speranza milanese per il -2 a 2”8 dalla fine. Dopo il time-out di De Raffaele, Jenkins segna il primo libero e poi cattura il rimbalzo offensivo. Finisce 89-86 tra la gioia del pubblico del PalaTaliercio.
MVP BasketItaly.it: Michael Jenkins
Umana Reyer Venezia – EA7 Emporio Armani Olimpia Milano 89-86 (31-28; 41-40; 67-63)
Venezia: Haynes 8, Peric 11, Sosa 3, Bramos 2, Tonut 2, Daye 17, De Nicolao, Jenkins 16, Ress 3, Biligha 4, Cerella 3, Watt 20. Coach: Walter De Raffaele.
Milano: Goudelock 22, Micov 20, Vecerina ne, Pascolo 2, Tarczewski 7, Kuzminskas 7, Cinciarini 2, Cusin ne, Abass, Bertans 10, Jerrels 5, Gudaitis 11. Coach: Simone Pianigiani.
Arbitri: Tolga Sahin, Dino Seghetti e Christian Borgo.
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