La Reyer si conferma la squadra del campionato che più dipende dal tiro da tre punti: dopo aver sciupato un vantaggio di oltre 10 punti accumulato al 20′, i canestri dalla distanza di Daye, Haynes e Watt nel quarto periodo piegano 67-73 la resistenza della Fiat Auxilium Torino, che rimane quindi in fondo alla classifica.
La partita inizia sottoritmo, proprio come accaduto nei quarti della passata Final Eight di Firenze che alla fine vide prevalere a sorpresa Torino.
Non finirà allo stesso modo: alla Reyer i ritmi soft bastano e avanzano per accumulare un discreto vantaggio frutto della precisione al tiro di Bramos (3/4 da 3 al 20′) e al controllo dei tabelloni, punto debole della Fiat sin dal mese di Ottobre che toglie alla Fiat la sua arma migliore, il contropiede.
Nonostante la situazione particolare dell’Auxilium, che sembrerebbe prossima a vedere l’avvicendamento ai vertici societari fra la famiglia Forni e il Gruppo Leonis, la squadra di coach Galbiati esce dagli spogliatoi con un’aggressività vista raramente in questa stagione.
La voglia di ribaltare il risultato è rappresentata dalla laboriosità di Jaiteh (16+8 alla fine): la Fiat piazza un 11-2 di parziale e manda in tilt la Reyer, che perde 5 palloni nei primi 6′ del terzo periodo, sbanda anche in difesa e si ritrova, dopo l’incredibile 3+1 di Portannese sotto 53-48.
De Raffaele però conosce i suoi uomini e nonostante lo scarso rendimento fino a quel momento, il trio Daye-Watt-Haynez risponde presente, complice anche un’Auxilium che paga lo sforzo fatto per rientrare in partita.
Il tiro da tre che aveva abbandonato la squadra nei quarti centrali ritorna efficace, esito scontato di una circolazione di palla tornata fluida: il 5-0 griffato Hobson e Jaiteh (i due migliori in casa Fiat) è il canto del cigno, perchè Daye segna 5 punti in fila che valgono il sorpasso 58-57.
Lo imita Haynez: le sue tre triple portano lontano la Reyer (50-60), che però deve respingere il tentativo disperato dell’Auxilium condotto da Hobson e Moore con una tripla ciascuno (66-70 al 39′).
Ci pensa l’ultimo dei tre assi nella manica di De Raffaele: Watt, fino a quel momento altalenante, segna, ovviamente da tre, il canestro della staffa (66-73).
La Reyer è ancora distante dai propri standard qualitativi (specie in difesa), ma ha nel DNA il cinismo che gli consente di vincere le partite che non meriterebbe. Dopo l’importante successo in Champion’s League, torna alla vittoria anche in serie A e inaugura il girone di ritorno al meglio.
MVP Basketitaly.it Haynes: il suo killer instinct oggi è stato prezioso per tornare al successo. Ondivago, come del resto i compagni nel corso della partita, ma quando si è trattato di mostrare il carattere non si è tirato indietro.
Torino-Venezia 66-73 (11-19; 17-20; 25-11; 13-23)
Torino: Jaiteh 16, Moore 9, Wilson 8, Portannese 8, Hobson 16, Mcadoo 6, Cusin, Poeta, Guaiana ne, Carr 3, Anumba ne, Stodo ne. All: Galbiati
Venezia: Bramos 9, Daye 14, Haynes 17, De Nicolao 2, Stone, Mazzola 5, Tonut 3, Watt 17, Vidmar 6, Cerella, Biligha, Giuri. All: De Raffaele