La protesta di Conti e Caja: “Inammissibile per Varese giocare non ad armi pari, subiti 38 liberi con 33 falli fatti.”
L’Openjobmetis Pallacanestro Varese alza la voce dopo il finale del match del PalaSerradimigni. Lo squilibro nel computo dei falli fischiati (33 contro 14 con 38 viaggi in lunetta dei sardi contro i 10 biancorossi) valgono una protesta formale a nome della società in sala stampa da parte del GM Andrea Conti, che anticipa l’abituale conferenza post gara degli allenatori.
Questo quanto detto dal dirigente di Varese e pubblicato sul sito di Pallacanestro Varese.
«Innanzitutto faccio i complimenti a Sassari per la stagione che sta giocando sia in Italia che in Europa. Sono una squadra forte e fisica e ci sono grandi meriti di società ed allenatore. Trovo però inaccettabile ed inammissibile per Pallacanestro Varese venire a giocare una partita non ad armi pari e subire 38 tiri liberi con 33 falli fatti. Non è accettabile subire una cosa del genere da parte della terna arbitrale. Sono pronto alle conseguenze del caso, ma è la prima volta che Pallacanestro Varese si lamenta di una cosa del genere».
Queste invece le parole di coach Attilio Caja:
«Penso che i 30 punti su tiri liberi parlino da soli. Ovviamente Sassari è un esempio per come gioca a pallacanestro, sta facendo grandi cose e si sta confermando rispetto a quanto di buono hanno fatto lo scorso anno. Condivido il pensiero del mio General Manager, Sassari non c’entra niente con quanto successo questa sera, ma sono mortificato per quello che si è visto».