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La nuova Grissin Bon riceve la FIat Torino, ancora senza coach Larry Brown

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Eric Griffin - Reggio

Posticipo del terzo turno di serie A fra due squadre che in questa stagione sembrano l’una aver virtualmente passato il testimone all’altra: la Griss Bon infatti ha chiuso l’era Menetti, ricca di soddisfazioni, e iniziato un nuovo ciclo. L’Auxilium Fiat Torino ha  dimostrato volontà di crescita per entrare nella elite del basket nostrano, puntando su coach Larry Brown.

Il leggendario coach però salterà questa partita, essendo attualmente negli Stati Uniti per il decorso post-operatorio: con tutta probabilità il ritorno sulla panchina avverrà fra nel prossimo turno.

Nonostante questa assenza, la sfida presenta molti temi interessanti, a partire dalle modalità con cui sono state costruite le squadre: Reggio Emilia punta sul medio lungo termine con un progetto che ha coinvolto degli italiani in rampa di lancio, su tutti Candi, Mussini, De Vico e Gaspardo mentre la Fiat punta sul breve termine con un roster a talento diffuso e italiani d’esperienza a supporto.

Qui Reggio Emilia

Coach Cagnardi si dimostra subito una persona concreta nel descrivere la seconda uscita casalinga, dopo il successo contro Sassari:”Torino è una squadra profonda, molto fisica e atletica, un mix, che ha dato le cose migliori quando ha messo in campo sprazzi di grandissima energia difensiva e giocato in velocità liberando gli 1contro1 dei suoi talenti offensivi. Quando si accendono, possono mettere in difficoltà chiunque. La nostra idea è di riuscire a pareggiare la loro energia. I momenti negativi della partita diranno se il nostro lavoro settimanale ci ha reso migliori nella gestione delle difficoltà”.

Qui Torino

La stessa concretezza dimostrata dal coach reggiano appartiene anche a Paolo Galbiati il quale si aspetta una reazione dopo la “batosta” subita contro Kazan, figlia di un primo quarto sciagurato concluso 31-6, che ha indirizzato la partita. Una reazione è necessaria per continuare a mantenere l’imprinting del credo di coach Brown, quel “play the right way” che fa della difesa e dell’energia elementi imprescindibili. Queste le sue parole, che evidenziano come l’asse play pivot dei padroni di casa sia un sinonimo di garanzia, mentre attorno ruotano giocatori esuberanti:”Ad attenderci ci sarà un palasport come sempre caldo: il nostro compito sarà quello di confrontarci ad armi pari con Reggio Emilia fin dalle prime battute del match evitando cali di concentrazione e cercando di contenere le folate che cercheranno di mettere sul parquet. Mi aspetto dal punto di vista caratteriale una reazione rabbiosa dei ragazzi”.

La chiave tattica

Per la Fiat i pregi e i difetti sono apparsi evidenti sin dalla prima uscita: grande fisicità ma sofferenza a rimbalzo e difficoltà evidenti nelle letture offensive, in parte dovute a caratteristiche intrinseche delle guardie presenti nel roster, in parte ad una percentuale da tre non sempre affidabile.

Su questi difetti la Grissin Bon potrebbe costruire una partita gagliarda: un problema potrebbe essere costituito dall’assenza di Elonu che costringerà Gaspardo e Cervi agli “straordinari”. Con la sapiente regia di Llompart, e i lampi di Ledo, potrebbero aprirsi spazi sul perimentro per Butterfield e Gaspardo.

In sostanza, la percentuale da tre punti della Grissin Bon potrebbe far la differenza, a patto che l’attacco riesca ad organizzare le azioni senza subire l’aggressività dell’Auxilium.

Palla a due alle 20.45 con diretta su Eurosport player e Raisport