Per la quinta giornata di campionato, Avellino ospita al PalaDelMauro la neopromossa Brescia di Coach Diana, con la voglia di dimostrare di poter reggere il campo anche con squadre nettamente più forti, come lo scorso week-end con Milano e come vogliono fare in casa della Scandone.
QUI AVELLINO
Difficile pensare che Brescia possa passare tra le mura avellinesi, sia per disparità di roster sia per il morale altissimo dei bianco-verdi dopo la prima vittoria in FIBA Champion League di questa settimana contro i francesi dello Strasburgo. Queste le parole di coach Sacripanti: “giochiamo in maniera ravvicinata contro Brescia e spero che riusciremo a fare un salto in classifica importante. La squadra ha risposto bene da un punto di vista caratteriale nella partita di coppa, ogni gara affrontiamo problematiche nuove di natura tecnica, le squadre hanno un modo diverso di stare in campo. Abbiamo sempre trovato la soluzione a quello ci veniva proposto. Abbiamo solamente due giorni di preparazione alla gara e dobbiamo affidarci a quello che sappiamo fare, alla nostra solidità difensiva ed essere costanti per 40 minuti. Brescia è una squadra che mescola talento ed esperienza, è una formazione di giocatori che conoscono il campionato italiano dotata anche della freschezza della gioventù. Sarà una partita importante per capitalizzare i punti fatti a Pesaro e continuare la scia positiva, cercando di entrare nel gruppo delle prime 8 per le final eight”.
QUI BRESCIA
Altra partita ai limiti dell’impossibile per la Leonessa Brescia, che dopo aver ospitato Milano andrà in Campania a fare visita a una squadra nettamente superiore, che fa della fisicità il suo punto di forza. Brescia dovrà usare tutte le sue armi a disposizione, per limitare lo strapotere fisico degli irpini, contando sulla regia di Luca Vitali, la difesa e l’esperienza di Moss e i punti di Moore e Landry. Coach Andrea Diana è consapevole della difficoltà della sfida: “Avellino è una squadra allestita per competere con i top club del campionato, che partecipa anche alla FIBA Champions League e alza il proprio rendimento nelle gare casalinghe. È una squadra da affrontare con decisione, aggressività, con grande rispetto ma anche con voglia di giocare con grande energia. Dobbiamo aumentare la nostra durezza mentale nell’arco dei 40′ e avere continuità per tutta la partita”.
“Siamo usciti sconfitti con Milano da una partita in cui però ci sono tanti aspetti positivi, tutti utili per non abbassare il nostro livello di entusiasmo – conclude il coach della Leonessa -. Affrontiamo un’altra squadra importante, vogliamo continuare il nostro processo di crescita e uscire dal campo sapendo di aver dato il massimo. Fesenko e Ragland? La forza di un sistema difensivo di una squadra non va rapportata all’uno contro uno: la responsabilità di limitare due giocatori così forti non può essere solo di chi è chiamato a marcarli, ma di tutta la squadra”.
Ad Avellino palla a due domenica alle ore 18.15