Intervista al centro della Sidigas Avellino Fesenko realizzata da Il Quotidiano Del Sud, non manca di certo l’ambizione al giocatore ucraino
Fesenko cosa l’ha spinta ad accettare la proposta della Sidigas Scandone?
«E’ una società con storia, ambizioni, è una ottima squadra con un’eccellente tifoseria. Avellino mi ha presentato una buona offerta ed allora ho pensato di restare in Italia per un’altra stagione. C’erano i presupposti per disputare un altro campionato qui».
Quali sono le sue prime impressioni su questa squadra?
«Penso che possiamo migliorare in difesa e non c’è mai fine al crescere sotto l’aspetto difensivo. Sto qui da tre settimane, sto imparando a conoscere i miei nuovi compagni. C’è da crescere con le nostre caratteristiche difensive di squadra soprattutto. Avremo il tempo per farlo».
Qual è l’obiettivo di Avellino nel campionato italiano?
«Il nostro obiettivo non è solo battere Milano ma ma vincere il campionato. Dobbiamo crescere quotidianamente per farlo».
La prossima settimana inizia la Champions League. In che modo servirà affrontarla?
«Le difficoltà sono quelle che si incontrano in tutti i campionati. Giocheremo contro degli ottimi team, buoni cestisti ma noi siamo una squadra dalle tante buone individualità. Questo è uno dei nostri punti di forza: non dipendere da un solo giocatore ma da un gruppo in cui può venir fuori il talento di ognuno di noi quando gli altri incappano in una serata storta al tiro».
E’ reduce dalle qualificazioni ad Eurobasket 2017. Qual è la sua attuale condizione fisica?
«I problemi sono superati. Adesso mi sento meglio finalmente. La caviglia non mi dà più fastidio. Mi sto allenando bene. Sono quasi al 100% della condizione».
Conosceva già qualche giocatore di questo gruppo. Chi compagno di squadra la sta aiutando ad inserirsi nel team?
«Siamo un gruppo unito. C’è un episodio avvenuto dopo la gara contro Torino in cui ho sbagliato dei tiri liberi ma immediatamente i compagni mi hanno cercato di coinvolgere dandomi una grande mano. Devo riconoscere che il nostro capitano Marques Green è il leader mentale di questa squadra. Cerca di coinvolgere tutti i compagni per farli esprimere al meglio».
Ha giocato anche in Nba. Il ricordo che la inorgoglisce maggiormente di quella esperienza?
« La mia prima gara in Nba la ricordo con grande piacere: è stato il mio esordio con gli Utah Jazz contro i Los Angeles Lakers. Vincemmo quella gara e giocai anche bene».
L’avversario che l’ha maggiormente impressionata oltreoceano?
«Non è facile scegliere tra giocatori come Yao Ming Shaquille O’Neal o Zach Randolph o Dwight Howard contro cui ho giocato e che mi hanno davvero impressionato».
Come ama trascorre il suo tempo libero?
«Mi piace guardare molto gli show televisivi, leggere dei buoni libri ed amo tantissimo giocare alla playstation»