Brindisi espugna con autorità il PalaWhirlpool grazie ad una prestazione corale che annichilisce Varese. Coleman ancora out, parte dei tifosi contesta e Brindisi conquista così i 2 punti che la portano in testa alla classifica dopo 6 giornate. In Puglia si sogna ad occhi aperti e l’85-71 di ieri ci regala tante curiosità statistiche che noi di BasketItaly.it sveliamo, come sempre, in countdown!
10 i punti dell’Enel Basket Brindisi dopo 6 giornate: 5 vittorie e una sconfitta che portano la Stella del Sud dritta in testa alla classifica in compagnia dei Campioni di Italia e della Virtus Bologna. Un grande applauso a coach Bucchi che sta tirando fuori il meglio da un gruppo che è sembrato affiatato fin da subito.
9 a Miroslav Todic MVP del match. Il bosniaco entra dalla panca e porta sul parquet tutta l’energia necessaria per spaccare in due un match già incanalato sui binari giusti. In 24 minuti Miro firma un referto da 17 punti, 6/7 da due, 1/2 da tre, 2/2 ai liberi. Ci aggiunge 2 rimbalzi difensivi, 1 recuperata e 1 assist per un 18 complessivo di valutazione.
8 a Franklin Hassell che prova a tenere a galla i suoi anche mentre i tifosi fischiano e abbandonano il palazzo. Una doppia doppia da 21+10 per un 29 di valutazione in 29 minuti. 7/7 da due e 7/10 ai liberi. Peccato non sia ben supportato dai suoi compagni.
7 minuti sono necessari affinchè Ebi Ere trovi il primo canestro. Merito della difesa asfissiante di Matteo Formenti, che promosso in starting five, non delude la fiducia del coach mettendo la museruola al capitano della Cimberio per quasi tutto il primo quarto. Ere poi scalda la mano quando ormai la partita è bella che andata e chiude con un ventello che salva quanto meno il tabellino personale nonostante percentuali non proprio da ricordare (6/17 dal campo).
6 a Jerome Dyson che sparacchia dal campo con un rivedibile 4/9 da due, 0/2 da tre e 3/5 ai liberi, ma che si rivela uomo squadra servendo ben 7 assist per i suoi compagni. L’intesa con Aminu cresce ma la partita di ieri ha evidenziato quanto Brindisi abbia bisogno del Bullo quando deve cercare di rallentare il ritmo gara.
5 gli uomini in doppia cifra per Brindisi: detto di Todic Mvp e Dyson a quota 11, registriamo i 12 di Aminu, gli 11 di James (che cattura anche 8 rimbalzi come Aminu) e i 10 di Ron Lewis preciso da 2 (3/4) ma che decide di martoriare il ferro dalla lunga (1/7).
4 su quattro dal campo per il Bullo che, nel momento caldo dell’incontro, si alza dalla panca e dirige in porto una partita che Varese stava per riaprire. Un canestro allo scadere dei 24, una rubata con chiusura del contropiede e uno sfondo subito tutto in 3 azioni consecutive. Un assist da fenomeno per Aminu e in soli 13 minuti porta 9 punti e un +14 di plus minus, il più alto della partita.
3 uomini in doppia cifra (Sakota 17, Ere 20 e Hassell 21) ma poi 13 punti in 5 per Varese. Frates in bilico? Di certo anche giocatori del calibro di Kee Kee Clark e Scekic dovranno fare i conti con la propria coscienza.
2 i punti di Rush che nonostante parta in quintetto non riesce ad entrare mai in partita. 26 minuti tra i mugugni del pubblico di casa che sbotta quando Erik tira fuori un airball che neanche al minibasket. Serata storta, stortissima.
1 assenza per parte ma forse a Varese pesa più l’assenza di Coleman rispetto l’assenza di Snaer tra le fila di Brindisi. I pugliesi riescono a coprire il buco con un gioco corale che, ieri, a Varese è sembrato un miraggio. Coach Frates dovrà lavorare tanto per migliorare le cose ma, con un Coleman ancora out, l’intervento sul mercato sembra quasi obbligatorio.
0 i punti e i tiri presi da Marko Scekic in 11 minuti. 1 fallo commesso, 2 subiti, 0/0 dal campo e nei liberi, 2 rimbalzi. Il suo tabellino pare quasi una pagella di Pierino.
Antonio Magrì
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