Sassari riparte con una vittoria, soffre con le V Nere, ma bastano poche fiammate biancoblu nel terzo quarto per indirizzare i due punti verso i padroni di casa.
Bologna parte bene, nonostante Sassari regga sui cambi difensivi; sugli isolamenti offensivi la Granarolo risponde presente e mette subito il naso avanti, tanto da trovare anche 8 punti di margine; la Dinamo dopo un grosso spavento per Jeff Brooks che rimane a terra privo di sensi dopo essere caduto rovinosamente a terra per un tentativo di schiacciata, abbassa il quintetto, con B.Sacchetti da 4 e Todic nel pitturato. Oltre al sorriso del pubblico per la ripresa dei sensi di Brooks, arriva anche quello per il gioco dei biancoblu, che non riesce a limitare Gilchrist, ma mette la freccia e si riporta in testa.
Valli riordina le idee e nonostante la Granarolo non sembra mettere in campo un gioco articolato, con molta pazienza e soprattutto molta attenzione sui rimbalzi offensivi, tiene la gara aperta, Sassari è molle nel pitturato, non usa i falli per bloccare il gioco avversario e permette a Fontecchio e soci, di ritrovare la parità a quota 39, poco prima del canestro di Dyson che chiude i primi 20′ sul 41-39
Bologna brilla con gli 8 rimbalzi in attacco, Sassari ringrazia i 6 assist di Dyson per la prima parte di gara, ma i soli 3 falli di squadra evidenziano la poca aggressività degli uomini di Sacchetti.
Bologna dimostra di reggere bene il confronto sugli esterni nella propria metà campo anche ad inizio terzo quarto, bravo Fontecchio su Logan, ma le rotazioni di Sacchetti premiano la propria difesa; l’ingresso di Devecchi e Sosa e ancora una volta un quintetto più basso fanno dare a Sassari la spallata decisiva. Cresce l’intesità difensiva, calano le percentuali Bolognesi e la Dinamo fugge sul +18.
Valli sceglie i chili e i centimetri di Cuccarolo, Sacchetti abbassa ulteriormente il quintetto, con Todic a fare la guardia sul lungo azzurro; la Virtus regge senza necessità ad adattarsi alle scelte Sassaresi e nonostante ancora una volta alcune forzature, Ray e compagni si riportano a -11.
Sassari non riesce a chiudere la gara, complice la grande vena realizzativa del già citato ex Montegranaro e la rubata di Mazzola su Logan, Dyson però ricaccia indietro la Virtus ad 1′ dalla fine con il canestro del 85-72.
Bologna non alza bandiera bianca, ma la Dinamo riesce a gestire, grazie anche ancora una volta ad una situazione falli nel quarto diametralmente opposta. Finisce 89-76.
La Virtus dimostra di avere un gran margine di crescita soprattutto grazie al grande talento fra gli esterni, la Dinamo invece paga la troppa sufficienza per la maggior parte della gara, ma dimostra di avere comunque la maturità per rimediare agli errori di approccio mentale.
Tabellini:
Sassari:
Logan 22, Sosa 12 , Sanders, Devecchi 10, Lawal 12, Chessa, Dyson 11 + 7 ast, Sacchetti 5, Vanuzzo, Brooks 12, Todic 3, Cusin 2
Bologna:
White 6, Cuccarolo 2, Gaddy 8, Portannese, Imbrò 2, Fontecchio 12, Mazzola 4, Hazell 15, Gilchrist 8, Ray 19