Cantù si aggiudica l’anticipo del mezzogiorno dell’ottava giornata di ritorno, battendo la Scavolini 74-62 in una partita sempre tenuta saldamente in mano dagli uomini in biancoblu, oggi targati Lenovo. Una difesa di grande intensità sui 40’ minuti e il controllo assoluto dei tabelloni (43-23 pro Cantù, che concede solo 4 rimbalzi offensivi agli avversari) fanno la differenza, con Pesaro che tira 23/60 (38%) dal campo con 9/27 da tre, contro il 55% complessivo degli avversari.
Le 20 palle perse (10 nel solo secondo quarto) complicano un minimo la vita alla banda Trinchieri, capace però di minimizzare l’impatto della coppia di point-guard avversarie Stipcevic (10 con 3/11 dal campo) e Cavaliero (5 e 2/8), grazie all’efficacia dei suoi quintetti small e a un eccellente lavoro sul pick’n’roll biancorosso. Un Leunen sartoriale per come cuce il gioco biancoblu (6 pti, 12 rimbalzi e 5 assist, con +21 di plus/minus) e un Jerry Smith (15, 5/8 al tiro e 7 falli subiti) capace di mostrare tutta la sua voglia e il suo ottimo stato di forma, condividono la palma di MVP, ma Cantù trova qualcosa da tutti i suoi alfieri: dal Cardinale (11, 2/4 da tre) ad Aradori, che si scalda come un diesel e contribuisce con 14 punti e 5 rimbalzi, passando per i due centri Tyus (5 più 8 rimbalzi) e Cusin (8 più 3), bravi a proteggere il pitturato. Meno lucido del solito Jonathan Tabu (7 e 3/10 dal campo), che ha il merito di sacrificarsi in difesa sulle guardie di Markovski, la nota negativa arriva da un Mancinelli (solo 7’ sul parquet) avulso dalla partita e dal gioco canturino. La Scavo propone una difesa altrettanto coriacea, ma paga l’avvio pigro dove raccoglie subito uno svantaggio in doppia cifra e in attacco conta solo su un buon Crosariol (15, 7/10 e 3 rimbalzi) ed un Barbour (13, 2/8 da tre e 4 rimbalzi)che si spegne alla distanza (1 solo punto dopo l’intervallo). A poco servono i 10 di Kinsey ed i 9 di Lamont Mack, arrivati a buoi ampiamente fuggiti dalla stalla.
In cronaca. Come da copione Cantù inizia appoggiando palla sotto e costruisce il primo break da 10-0, mentre Pesaro si accontenta del tiro da fuori, ma ha le polveri bagnate. Biancoblu più cattivi dietro nelle rotazioni e nei close out (anche se lo scout ufficiale riporta un misterioso zero alla voce recuperi), ci vuole Crosariol per segnare i primi punti Vuelle dopo 7’. Un paio di accelerazioni canturine porgono il 15-2, prima che Pesaro mostri qualche segno di vita con Barbour chiudendo 17-7 i primi 10’.
La squadra di Markovski alza l’intensità e la pressione sulla palla in apertura di 2° quarto. Cantù ci mette del suo buttando palloni in serie (alla poco invidiabile media di una al minuto), Barbour fa – 4 in contropiede, ma Smith si accende con 7 punti in fila che ridanno il + 11 ai suoi. Ci vuole la terza tripla, ancora di Barbour, per fermare l’emorragia e al riposo lungo è 31-22 Lenovo.
Tabu e Stipcevic si scambiano triple in avvio di ripresa, Cantù non riesce a staccarsi, complice qualche errore di troppo e il buon momento del play croato, che tiene a contatto Pesaro sul 42-35 a metà frazione. Poi è ancora Smith, con la sua attività a creare attacco per i suoi e Lenovo torna avanti in doppia cifra, 51-40 dopo 30’.
L’alley oop di Crosariol da Cavaliero vorrebbe ridare animo ai biancorossi, Cantù spreca un paio di transizioni, poi Tyus e Aradori sotto misura e le triple di Leunen e Mazzarino fanno decollare Cantù che tocca il +17 a 6’ dal termine per non voltarsi più indietro fino al comodo 74-62 finale.
Lenovo inaugura il nuovo marchio con una prova convincente, specie a livello difensivo e spera di inaugurare una serie positiva, dovendosi presentare a Siena la prossima settimana contro una Mens Sana ferita, ma per questo ancor più pericolosa. Markovski si consola con una prova più che discreta dietro, ma è consapevole di come la propria squadra debba estendere la gamma delle proprie soluzioni offensive, oggi toppo limitata per poter sperare in un esito diverso.
Lenovo Cantù- Scavolini Pesaro 74-62 (17-7, 31-22, 51-40)
Lenovo Cantù: Kudlacek ne, Abass ne, Scekic ne, Smith 15, Leunen 6, Mazzarino 11, Brooks 8, Tyus 5, Tabu 7, Aradori 14, Cusin 8, Mancinelli. All.Trinchieri
Scavolini Pesaro: Cavaliero 5, Stipcevic 10, Barbour 13, Thomas, Crosariol 15, Flamini, Mack 9, Bryan, Amici ne, Kinsey 10. All. Markovski
Stefano Mocerino
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