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La chiamavano finale. Il preview della serie Milano vs Sassari

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daniel hackett, milano

Quando in Estate, il mercato impazzava e tutte le squadre con l’andare dei giorni chiudevano i roster, il pronostico vedeva due favorite, Milano su tutte e Sassari la più accrediata per insidiare il suo primato, ora è arrivato il momento di capire chi delle due è davvero la più forte.

I PlayOff hanno già regalato diverse sorprese, anche se alla fine solo Roma ha rovesciato il pronostico della vigilia stabilito dai risultati della regular season, ma nessuno pensava ad un netto 3-0 fra Sassari e Brindisi e nemmeno un rischio così grosso per l’Olimpia di dover lasciare la corsa scudetto a favore della arrembante Pistoia.
Ma la semifinale è quella prevista dai bookmakers e ora non possiamo che gustarci questo spettacolo, provando ad anticipare quelle che saranno le mosse dei due allenatori.

bruno cerella, milano, marques green, sassariMILANO: Il suo quarto di finale doveva essere una passeggiata e chiudersi con gli appluasi Pistoiesi per il ritiro di Galanda, il risultato è stato un grosso spavento per i tifosi dell’Olimpia.
Dopo una cavalcata italiana durata 21 gare, la squadra di Banchi ha alzato bandiera bianca due volte contro la Giorgio Tesi Group mettendo in mostra dei limiti caratteriali che hanno riaperto le speranze scudetto delle altre contendenti, il tutto al netto di una serie di prestazioni monstre da parte degli uomini di coach Moretti. La gara da dentro o fuori però, ha ridato fiducia all’EA7, che grazie a tutta la panchina, ha ritrovato gioco e solidità mentale, indispensabile nelle prossime 4 o più gare.
Rientrerà Alessandro Gentile dopo la squalifica rimediata in gara4 nel “colloquio” con Washington, non sarà presente invece almeno in gara1 Nicolò Melli, che a causa del problema al ginocchio rimediato in gara 5 con Pistoia, il tweet della società però ha scongiurato problemi ai legamenti e quindi il rientro del lungo azzurro sarà soltanto legato ai miglioramenti giornalieri.

SASSARI: Il suo quarto di finale ha consentito agli uomini di Sacchetti di trovare un utilissimo periodo di riposo pre semifinale; dopo una gara1 che ha fatto tremare il pubblico biancoblu, Drake Diener e le sue triple, con grande autorità, hanno trovato non solo il 2-0, ma anche il MISSIONE COMPIUTA a domicilio con un risultato finale che parla di un secco 3-0 ai danni di Brindisi.  
A rovinare la solidità del gruppo Sacchetti però è arrivato l’infortunio di Massimo Chessa, il play sardo è per minutaggio il meno utilizzato nel roster biancoblu, ma si è dimostrato una grande alternativa nel pacchetto esterni quando chiamato in causa, soprattutto dopo le difficoltà di Devecchi, limitato dall’utilizzo della maschera protettiva per il naso, fratturato in gara2 con Brindisi.

La Semifinale si giocherà al meglio delle 7 gare, una differenza non da poco rispetto al quarto di finale, perché da una parte una partenza falsa può essere rimediata con le partite successive, dall’altra perché la stanchezza sarà intevitabilmente più alta, fattore che ha un peso specifico in più, per quelle che sono le due squadre in Italia che hanno giocato più partite nel corso della stagione per via degli impegni Europei.

Sarà quindi fondamentale l’apporto delle panchine, risorsa con cui Milano ha portato a casa la serie contro Pistoia, in particolare si sono messi in luce Cerella e CJ Wallace (compagno di squadra di D.Diener e allenato da Sacchetti a Capo d’Orlando), forse troppo spesso sacrificati da Banchi, ma comunque pronti a dare il loro contributo nel momento del bisogno. Il numero 7 in particolare può essere la risorsa da sfruttare in marcatura sullo stesso Diener, l’MVP del campionato ha dimostrato di saper punire in maniera devastante i ritardi di marcatura (vedi primo quarto di gara2 e soprattutto le Final8) e la condizone atletica dell’Italo – Argentino può dare vita ad un bel duello nella metà campo Milanese; sfida che naturalmente dovrà combaciare con le prestazioni di Langford, il cecchino dell’Eurolega deve essere un sorvegliato speciale per la difesa Sassarese, che ha  pagato spesso le capacità altrui della costruzione di tiro in isolamento e gli uno contro uno, specialità della casa da parte dello stesso americano. drew gordon, tiro, sassari
Tutto qua? No, Milano vs Sassarri è davvero ricca di spunti tecnico tattici, se nel quarto di finale con Brindisi i mezzi pesanti Sassaresi, non sono stati impiegati con continuità, nelle gare con Milano, il reparto lunghi può essere fondamentale per la Dinamo. Milano è per chili e centimetri fra gli esterni superiore a Sassari, mentre sotto canestro i duelli Lawal – Samuels vs Eze – Gordon – Tessitori parlerà di muscoli e gomitate; sarà importante per tutti i centri, essere molto attenti sia sui recuperi e gli aiuti lontani da canestro, sia a difendere nel pitturato, non solo per il lavoro in post basso nella ricerca del tiro, ma anche in costruzione di gioco, dove i pivot di entrambe le squadre, spesso fungono da play aggiunti per riaprire sugli esterni, cosa nota per Sassari, cosa vista maggiormente per Milano contro Pistoia (gara3 55% dai 6.75), un discorso che comunque può rivelarsi inutile se l’andamento della gara si sposterà sulla ricerca di quintetti piccoli che prevedono l’uso di ali forti sotto i tabelloni, con C.Green da una parte a fare la spina nel fianco e CJ Wallace in attesa di Melli dall’altra, con Gentile, Thomas e B.Sacchetti possibili alternative.
Ma a costruire dalla base i giochi di entrambe le formazioni serviranno i piccoli, Sassari pagherà dal punto di vista fisico ed è possibile vedere Hackett cercare il gioco in post basso più di ogni altra partita del corso della stagione, Travis Diener e M.Green però proveranno a rispondere con il gioco in velocità, con il secondo sempre piuttosto duro in difesa, indipendentemente dai centimetri di differenza dell’attacante.
Sacchetti ha spesso provato ad abbassare il quintetto per non pagare dal punto di vista fisico e non sarà un caso vedere il duello Thomas – Moss, scalare da 4 piuttosto che da 3, con i due jolly difensivi (pericolosi anche dalla lunga distanza) pronti a sacrificarsi su chiunque nel corso della serie.

Il parquet Milanese prima e quello Sassarese poi, avrà le sembianze di una scacchiera e come i migliori Kasparov e Karpov, Sacchetti e Banchi combatteranno a suon di mosse, che daranno la vittoria finale, solo a chi sarà capace di mantenere intattata la lucidità mentale fino al suono dell’ultima sirena.

Palla a due domani Venerdì 30 Maggio, alle 20:30 in diretta su RaiSport1, prima battaglia di una guerra spettacolare, prima sfida fra Milano e Sassari.

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