Nel posticipo della terza giornata (ore 20.45 diretta su sky sport2) la Betaland Capo d’Orlando in cerca della prima vittoria ospita la Fiat Torino.
Per abbandonare l’ultimo posto in classifica il Palafantozzi dovrà essere un fattore, come lo era stato nel precedente della scorsa stagione in cui il match fu a senso unico e segnò il punto più basso della stagione di Torino (86-73 il finale). Fu quella una partita spartiacque in un modo o nell’altro per entrambe le squadre, che alla fine si salvarono e le cui strade oggi s’incrociano nuovamente.
Le rivoluzioni estive hanno riguardato i roster ma non le guide tecniche, affidate ancora a Di Carlo e Vitucci.
Qui Capo d’Orlando
L’head Coach dopo la sconfitta di Venezia deve già modificare gli equilibri, complice una serie di problemi fisici che hanno afflitto diversi giocatori in settimana. Se Di Carlo può infatti gioire per il recupero del centro croato Delas, la lista dei giocatori non al meglio è ben più lunga e comprende sia Diener che Fitipaldo, ben lontani dalla forma ottimale, oltre a Nicevic. La conseguenza sarà un extra sforzo richiesto a Laquintana e Iannuzzi, già positivi nell’esordio contro Milano.
Certezza di questa stagione e punto di riferimento sarà Archie, il cui scontro con Deron Washington promette spettacolo, oltre ad essere una delle chiavi tattiche del match.
Ecco le parole del Coach:”Serve il nostro sesto uomo (il pubblico, ndr) per ricevere una spinta in questo momento difficile perché ci troviamo in uno stato di forma ben lontano dal top. Torino ha chiari punti di riferimento come l’asse play-pivot e Washington. Vedo analogie con lo scorso anno, quando subentrai a Griccioli e dopo due trasferte complicate, trovammo la vittoria contro Venezia in un match bruttissimo, da cui iniziò la rincorsa verso la salvezza. È vero che abbiamo ancora 28 partite per rimediare, ma oggi come ieri dobbiamo toglierci la scimmia di dosso”. Insomma, c’è bisogno di una vittoria, indipendentemente dal modo.
Qui Torino
Nelle due uscite Torino ha messo in evidenza carattere e determinazione, come dimostrano le rimonte contro Avellino e Pesaro, mentre il lavoro sul campo per trovare la giusta chimica deve ancora concludersi, come è normale che sia.
Per questo Vitucci si aspetta un miglioramento che si deve tradurre in una maggior costanza di rendimento nell’arco dei 40 minuti e non alti e bassi:”Dobbiamo mostrare dei progressi sia di squadra che a livello individuale. Dopo una settimana di buoni allenamenti abbiamo quella fiducia necessaria per vincere su un campo difficile come quello del Palafantozzi. La Betaland è una squadra intrigante, con diverse anime, quella americana, quella europea e quella sudamericana, e con un roster abbastanza profondo. In un campionato equilibrato una vittoria in trasferta può significare molto”.
L’ambizione è quella di spiccare il volo, puntando sulla classe di White, Mr doppia-doppia, il quale ha acquisito anche la dimensione di tiratore dai 6.75 (4 triple tentate lo scorso anno, già 3 quelle realizzate contro Pesaro quest’anno).
La chiave tattica
Le filosofie di gioco delle squadre sono molto diverse e quindi la Betaland cercherà di controllare il ritmo, giocando al limite dei 24” e sfruttando le doti difensive non spiccate di alcune guardie della Fiat Torino.
Per i piemontesi sarà importante ricevere feedback positivi da Wilson e Harvey, del cui talento nessuno dubita ma che sono stati al di sotto delle attese nei primi due incontri disputati e che magari potrebbero essere a proprio agio con un maggior uso del contropiede. La leadership di Wright potrà servire a far emergere le loro doti, mentre quella di Washington sarà fondamentale per coprire le eventuali falle a rimbalzo e sopratutto per limitare il talento esplosivo di Archie.