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L’orgoglio Mens Sana non è facile da “liquidare”, Cantù cade al PalaEstra: il Countdown!

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 Reyer - Siena - Timeout SienaSiena vince nel big match della ventiduesima giornata contro Cantù imponendo ai brianzoli il proprio ritmo e la propria grande difesa, in una cornice davvero calda ed esaltante come quella del PalaEstra di ieri sera.

Alla squadra di Sacripanti non bastano i punti e la regia di Joe Ragland: l’Mvp della partita, che riviviamo in countdown, è Matt Janning con 20 punti con oltre il 60% dal campo.

10 come i rimbalzi di Spencer Nelson, dominatore assoluto delle plance in attacco ed in difesa. Le sue catture sono state a dir poco determinanti nella vittoria senese.

9 in negativo, come il plus/minus di Maarten Leunen, impalpabile ieri sera ed autore di un solo canestro dal campo, all’interno del duello che lo ha visto uscire sconfitto contro Ress e Nelson.

8 come i palloni mandati a bersaglio da Matt Janning (su 13 tentativi) con 5/7 da due 3 3/6 da tre punti. La guardia americana è stato di gran lunga il migliore in campo, permettendo, con le sue uscite dai blocchi, di interrompere periodi di stagnazione nell’attacco di Crespi ed ha portato alla causa 20 punti conditi da 4 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate per un totale di 25 di valutazione.

7 come i minuti di primo quarto in cui Curtis Nwohuocha, giovanissimo pivot classe 1997, ha calcato il parquet, creando non pochi problemi ai pari ruolo senesi. La mossa a sorpresa di Sacripanti è stato uno degli artefici più concreti del parziale di 10-4 iniziale a favore degli ospiti.

6, anzi -6, come la valutazione di Erick Green, totalmente fuori partita ieri ed infatti utilizzato con il contagocce da Marco Crespi (solo 13 minuti in campo e 2 punti per lui).

5 come la valutazione finale di Stefano Gentile, che sul campo dei campioni d’Italia non ha saputo ripetere la bella prestazione di domenica scorsa contro Cremona.

4 come le schiacciate di Tomas Ress, l’ultima delle quali ha suggellato la vittoria della Montepaschi. Per il capitano biancoverde ennesima ottima prestazione dal punto di vista tattico, con anche 8 punti e 6 rimbalzi.

3 come i canestri di Pietro Aradori, l’ex di turno, che aveva cominciato in maniera più che positiva la partita, ma che non ha saputo dare continuità ai suoi sprazzi realizzativi, dimostrando ancora una volta che lui a Siena proprio non si diverte.

2 come i falli in 2 minuti commessi da Adrian Uter, presagio sinistro di una partita tutt’altro che esaltante per il centro giamaicano di Cantù, mai pericoloso offensivamente.

1 la tripla di Janning nell’ultimo periodo, che ha dato il colpo di grazia alle velleità di vittoria dell’Acqua Vitasnella.

0 come i punti di Othello Hunter in un’altra giornata storta; il lungo americano di Siena è partito in quintetto ma è stato ben presto “dimenticato” in panchina dal suo coach.

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