Milano espugna il PalaSerradimigni e puntella la panchina di Scariolo, ottimo Langford, mortifero al tiro, inutil i 42 punti di Travis Diener e Easley
Palla a due che premia la Dinamo, che prova a metterla subito sul piano dell’intensità; sblocca il punteggio Drake Diener dalla lunetta in un quarto condizionato tanto dai falli di entrambe le squadre, Milano va in bonus dopo 4 minuti, soffrendo i portatori di palla avversari, Sassari come prevedibile, soffre nel pitturato, sia in attacco che in difesa. Bouroussis si dimostra superiore ad Easley, sorprendendolo anche in velocità, quando sul pick and roll con Green, unica vera azione costruita dall’Olimpia, che spesso si affida all’uno cnotro uno, trova il canestro del 11-16 che porta Sacchetti a chiamare time out.
Bouroussis commette in attacco il suo secondo fallo e Scariolo è costretto al cambio con Radosevic, questo non cambia la capacità di Milano di lottare sotto canestro, anzi aumenta anche la velocità di gioco e nonostante la EA7 insista ad affidarsi ad iniziative personali, basate sull’uno contro uno, chiude il quarto sul +7 con Langford, in penetrazione, che trova un AND1 con il fallo da parte di Brian Sacchetti. Easley chiude il quarto con 0 rimbalzi e gli ospiti collezionano 6 tiri dalle seconde opportunità contro i 0 della Dinamo che valgono la differenza in campo, 22-29 alla fine dei primi 10 minuti.
Il secondo quarto si apre all’insegna delle capacità realizzative di Radosevic, che no fa rimpiangere Bourroussis, segna 4 punti di fila conditi da un alley oop e quando Drake Diener colpisce la parte esterna del canestro e regala poi il pallone agli avversari, Sacchetti chiama il time out sul 22-33.
Milano inizia a difendere e soprattutto a costruire in attacco con pazienza, cercando il nervo scoperto di Sassari 22-40 a 7′ dalla fine. Travis Diener sblocca il punteggio della Dinamo, dopo una pausa lunghissima, ma non arrivano canestri dal campo per i padroni di casa. L’Olimpia continua a primeggiare a rimbalzo, sfrutta le seconde opportunità che il Banco gli concede e continua a punire dalla lunga distanza con Langford e Fotsis, a metà quarto il punteggio è di 26-45. Travis Diener ed Easley trovano un mini break che riporta a -15 Sassari, Scariolo vede un calo di concentrazione dei suoi, nonostante comunque un ottima difesa e chiama il minuto di sospensione, con la EA7 che ha costruito il suo break senza Green e Bouroussis in campo, ma con Bremer in regia.
Milano prova a sorprendere Sassari con la difesa a tutto campo, Gentile va su Thornton e nel contatto il numero 10 della Dinamo gira male la caviglia ed esce dal campo dolorante, al suo posto Devecchi che trova subito un recupero e due punti in contropiede, Travis Diener chiude un altro mini break dalla lunetta e il PalaSerradimigni esplode e ad accusare il colpo sono più gli arbitri che i giocatori in campo, Milano comunque perde la bussola, due perse di fila per la squadra di Scariolo, Sassari inizia a costruire di nuovo gioco, chiudendo bene nella propria metà campo e raddoppiando con efficienza, il risultato è che i padroni di casa si portano a -10 in apertura dell’ultimo minuto. Milano non riesce più a costruire gioco e si riaffida alle penetrazioni, Langford prima si prende la stoppata di Easley, poi trova il terzo fallo di Devecchi, che complica dato l’infortunio di Thornton le rotazioni di Sacchetti.
Chiude il quarto Drake Diener con una bomba da 8 metri che riapre la partita sul 42 – 51.
Milano si dimostra superiore nel pitturato 12 a 20 il conteggio dei rimbalzi, riuscendo a trovare sempre ottimi tiri da seconde opportunità (11 nei primi 20 minuti) e nonostante una lunga pausa per Bouroussis e Green in un primo momento riesce a reggere anche sul piano della costruzione di gioco.
Sassari dopo l’infortunio di Thornton riesce ad intensificare la difesa, ritrova l’asse Travis Diener – Easley (solo 2 rimbalzi per lui), che approfitta dell’assenza di Bouroussis e dopo essere naufragata sino al -19, risorge e perde il quarto solo di due punti, ma con Devecchi a tre falli, bravo Langford ad attaccare spesso il canestro su di lui, e Thornton infortunato, la situazione diventa critica.
Il terzo quarto rivede in campo sia Green e Bouroussis che Thornton per la Dinamo. Si parte subito a mille, senza praticamente errori dal campo, con la bomba di Thornton che porta a -7 Sassari, Bouroussis però inizia a far soffrire Easley e lo costringe al suo terzo fallo. Anche Gentile commette il suo terzo fallo, a seguire lo imita Bouroussis e Scariolo è costretto al time out per riportare la concentrazione nei suoi. I ritmi si alzano in maniera veritiginosa, Langoford continua a martellare sui tiri piazzati, Gentile segna il suo 13esimo punto e con un controbreak l’Olimpia si porta di nuovo sul +12 costringendo Sacchetti al time out. Con Scariolo che decide di lasciare in campo il n°15 greco nonostante i falli, proprio questa scelta sembra fare la differenza, togliendo dopo il terzo fallo di Easley, consistenza in attacco a Sassari e facendo soffrire nel pitturato i padroni di casa.
Travis Diener riprende a macinare gioco, trova prima la tripla, poi un passaggio a tutto campo per Easley e infine su due punti mangiati da Gentile, trova il terzo e il quarto fallo di Green che valgono i liberi del 59-66.
Spazio a Langford con Bremer in regia, Sassari passa a zona e Scariolo tenta la carta Basile. Langoford è impeccabile al tiro, con i liberi di Bremer ritrova la via del canestro per Milano e l’ultimo minuto del terzo quarto inizia sul 59-73. Easley chiude schiacciando un magnifico assist di Drake Diener il 61-73 con il quale finisce il quarto, Sassari si spreme in difesa, ma Langford nel momento del bisogno restituisce sempre ogni cortesia ricevuta e Milano, grazie anche ad un ottimo Gentile, non accusa i colpi targati Dinamo.
Sacchetti non cambia mai i cugini Diener, ma Sassari continua a soffrire a rimbalzo e ancora una volta i tiri da seconda opportunità premiano le capacità realizzative degli ospiti, che con Bremer trovanoil nuovo +13. Langoford in un amen collezziona due falli e come Green sale a 4, Scariolo si infuria e si sfoga sui cartelloni pubblcitari; Sassari continua a sbagliare i piazzati ma lo stesso coach della EA7 decide di chiamare un nuovo time out per riordinare le idee.
Il pubblico si scalda negli spalti più per dei contrasti fra le tifoserie che non per la partita, nella bolgia del PalaSerradimigni però è sempre Milano però a farsi notare, nonostante la regia di Bremer non metta in ritmo i compagni, Sassari non trova più la via del canestro e Sacchetti a 4′ dalla fine chiama un nuovo time out, sul 66-81 palla in mano, 23 a 37 a questo punto il conteggio dei rimbalzi.
Arriva anche il quarto fallo di Fotsis, Scariolo decide che è ora di far rientrare Green e cambia il suo assetto provando un quintetto senza centri di ruolo con Melli e Fotsis prima e Gentile da 4 poi, per aspettare la zona avversaria e i falli tattici. Vanuzzo segna il -9, Langford fa 1\2 dalla lunetta e Sassari si porta a -8 con Scariolo che decide di parlarci su ad1′ esatto dalla fine, continuando poi a giocare senza un centro di ruolo. Milano gioca con il cronometro nell’ultimo minuto di gioco, che serve solo a delineare il punteggio finale, che premia Milano, con la Dinamo che sembra rassegnarsi a 30 secondi dalla fine nonostante la tripla del -5. Finisce 79-85 a favore degli ospiti, che mantengono immacolato il loro cammino al PalaSerradimigni per la quinta volta. Merito di una superiorità sotto canestro e di una Dinamo imprecisa nei momenti importanti della gara.
MVP Langford, seppur le percentuali raccontino una partita buona ma non ottima, il n° 23 della EA7 è chirurgico al tiro nei momenti che contano e abilissimo ad aprire l’area per gli scarichi. Nella Dinamo brilla il solito Travis Diener, che ne segna 23 con 5 assist e 6 rimbalzi, ma da solo non basta contro la profondità di Milano, male Ignerski, che comunque fa il paio con Fotsis, il peso specifico però dei due giuocatori all’interno dei sistemi di gioco però è notevolmente differente e il risultato finale lo evidenzia. Vince meritatamente Milano, per Sassari terza sconfitta in 4 gare.