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L’NBA ferma i 3 azzurri: niente allenamento con l’Italia fino ad Agosto

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Coach Pianigiani (Italia)

L’Italia può attendere, almeno per la NBA. Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Danilo Gallinari non potranno lavorare col gruppo azzurro che prepara l’Europeo fin dall’inizio del training camp, in programma il 20 luglio subito dopo l’incontro con la stampa a Milano. Lo impedisce loro un regolamento NBA-FIBA, che limita a 5 settimane prima della partita d’esordio in una competizione (per l’Italia il 5 settembre contro la Turchia) il periodo di allenamento con la propria nazionale per un giocatore sotto contratto nella lega basket più famosa del mondo.

Bargnani, Belinelli e Gallinari partiranno comunque con i compagni per il ritiro di Folgaria, ma dovranno limitarsi a svolgere le attività permesse dal regolamento e si sottoporranno ad una serie di controlli con lo staff medico. E salteranno, salvo cambiamenti dell’ultima ora (la federbasket sta comunque chiedendo chiarimenti alla NBA), la Trentino Cup, il quadrangolare con Olanda, Austria e Germania in programma a Trento dal 30 luglio al primo agosto, primo test azzurro sulla strada dell’Europeo. Le 5 settimane dal debutto all’Europeo scadono proprio il primo agosto.

L’accordo Fiba-Nba e regola nel dettaglio la partecipazione di un giocatore con contratto Nba alle attività di una nazionale. Ad un giocatore con contratto Nba “non è permesso prendere parte alle attività della nazionale per più di 5 settimane, incluso training camp, match di preparazione e giorni di viaggio“. L’accordo regola anche nel dettaglio il tipo di allenamenti che un giocatore Nba può sostenere: “gli allenamenti non devono deviare da pratiche sicure e generalmente accettate”. Ai giocatori non sono consentiti “esercizi di corsa in montagna o su terreni non livellati, o attività legate al basket su superfici non sicure. Gli allenamenti (inclusi riscaldamento e stretching), non possono durare più di 4 ore al giorno, e gli allenamenti con contatto fisico o particolarmente intensi devono essere limitati a due ore al giorno in una singola sessione di allenamento”. L’unica cosa liberamente consentita, e che i 3 Nba potranno fare assieme ai compagni anche prima della Trentino Cup, sono le sessioni video e le discussioni di strategia. L’accordo prevede anche che a un giocatore venga proibita la partecipazione ad “allenamenti o competizioni se ci sono ragioni mediche che l’impiego metta il giocatore a rischio di infortuni”. E’ il motivo per cui Manu Ginobili lo scorso anno saltò il Mondiale con l’Argentina.