L’intensità di Cantù prolunga la serie. Buva e Feldeine affossano la Reyer nel quarto periodo
Si presenta con la faccia giusta per Gara 3 l’Acqua VitaSnella Cantù, che prolunga la serie battendo Venezia 90-80 in una partita controllata fin dall’inizio grazie alla grande intensità portata in campo dagli uomini di Sacripanti. Con Gentile frenato dai problemi alla spalla per il colpo rimediato nel finale di Gara2, il quintetto iniziale con Metta e Shermadini da lunghi indirizza subito la partita, con un Johnson-Odom scatenato (13 e 4 assist) assieme al lungo georgiano, che mette 11 dei suoi 13 punti con 9 rimbalzi e 4 stoppate nei primi 10 minuti.
Cantù scappa sul più 17, grazie anche a Metta (16 e 5 reb, 4/7 da tre) che punteggia la sfida con le sue giocate sui due lati del campo, contro una Reyer annichilita, che però ha la pazienza di provare a ricostruire una partita giocando la propria pallacanestro. Con Ress (11 e 5 reb, 2/6 da tre) da centro ad aprire il campo, il 6/10 da tre del secondo quarto e la zona frontre dispari di Recalcati riavvicinano i lagunari. Goss (17 e 7 assist, 3/9 da tre) inizia a martellare la retina e le due triple di Dulkys dalla panchina producono il -7 all’intervallo lungo.
E’ sotto canestro che la Reyer fa male, con un Julyan Stone (4 con 4 assist e 15 rimbalzi di cui 8 in attacco) onnipresente a rimbalzo, che conquista i secondi possessi che sembrano spostare l’inerzia della gara. Venezia sfiora l’aggancio sul 60-58 in prossimità dell’ultimo riposo, trascinata da un Viggiano (17 e 9 reb, 6/14 dal campo) che si trova a proprio agio nel ritmo frenetico dei quarti centrali, ma Cantù è brava a non disunirsi e a continuare a passarsi la palla (19 assist stasera contro i soli 14 complessivi delle prime due partite), trovando in Buva (14 e 9 reb con 2/3 da tre) e Feldeine (15, 5 reb, 4 assist e 3 recuperi) gli uomini che la conducono al successo. Il croato gioca la sua miglior prova in coppia con Metta, quando Sacripanti rinuncia al centro di ruolo per cambiare su tutti i pick’n’roll dei lunghi veneziani. I suoi 12 punti nella ripresa, con due triple taglia-gambe, assieme ai lampi di Feldeine e ai 12 dal pino del miglior Dequan Jones della serie (12, 5/6 da due, 4 reb) permettono a Cantù di scappare sul +10, mentre Recalcati trova poco dalle seconde linee con Nelson (2, 0/3 al tiro) e Aradori (6, 2/5 dal campo) che non incidono. La Reyer affida le ultime speranze al tiro perimetrale, ma in maniera poco lucida (12/34 Venezia dai 6.75 contro il 9/25 di Cantù) ed esponendosi alla transizione degli avversari, che blindano la prima vittoria nella serie e guardano con fiducia a Gara 4, Lunedì sera nel medesimo clima rovente del Pianella, per guadagnarsi la bella.
MVP – E’ il giocatore forse meno atteso quello che cambia le sorti di Gara 3: Ivan Buva (14, 2/6 da due, 2/3 da tre, 4/4 TL, 9 reb, 17 val.) spezza la partita a cavallo dell’ultimo intervallo, con le due triple e i rimbalzi d’attacco che generano i possessi chiave per il successo canturino. La sua prova migliore dall’arrivo di Metta dice anche che contro un’avversaria come la Reyer, in coppia col Panda può rappresentare una chiave tattica non indifferente nello scacchiere di Sacripanti da qui in poi.
Acqua VitaSnella Cantù-Umana Reyer Venezia 90-80 (30-15, 48-41, 67-63)
Acqua VitaSnella Cantù: Johnson-Odom 13, Feldeine 15, Abass 3, Bloise ne, Laganà ne, Maspero ne, Jones 12, Shermadini 13, Buva 14, Gentile 4, Williams , Metta World Peace 16. All.Sacripanti
Umana Reyer Venezia: Stone 4, Peric 5, Goss 17, Jackson 6, Ruzzier ne, Ress 11, Ortner 6, Nelson 2, Aradori 6, Viggiano 17, Ceron ne, Dulkys 6. All. Recalcati
Tiri da due: Cantù 21/44, Venezia 15/39
Tiri da tre: Cantù 9/25, Venezia 12/34
Tiri liberi : Cantù 21/24, Venezia 14/17
Rimbalzi: Cantù 44 (off. 16), 34 Venezia 44 (off. 19)
Assist: Cantù 19, Venezia 17
Palle perse: Cantù 10, Venezia 13
Palle recuperate: Cantù 6, Venezia 5
Stoppate: Cantù 6, Venezia 1
Valutazione: Cantù 118, Venezia 73
Stefano Mocerino
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