Dopo l’importante (e polemica) vittoria su Siena l’EA7 Milano torna in trasferta e lo fa contr l’Umana Venezia reduce da una bruttissima sconfitta sul
campo di Montegranaro per 88-64. Impossibile non citare il precedente degli scorsi Playoffs dove fu Malik Hairson con un canestro a ridosso della sirena e chiudere gara 3 in un palazzetto tutto esaurito spegnendo le speranze dell’Umana che bene aveva figurato in quella gara.
Per Coach Mazzon tutti a disposizione, recuperato l’ex Bulleri (che soffriva di un problema alla schiena) e Candussi reduce da una contusione al piede sinistro. I problemi per Venezia non sono la condizione fisica ma quella psicologica, il colpo della settimana scorsa è pesante e la concorrenza in classifica e agguerrita ma, come dice lo stesso Mazzon, si prosegue al grido di “Reagiremo”, per dimostrare che la buona squadra vista ad inizio stagione non è improvvisamente diventata scarsa ma vive solo un momento di difficoltà dal quale vuole rialzarsi al più presto, anche contro la favorita EA7 contro la quale servirà anche una grande spinta dal pubblico.
Per coach Scariolo la buona notizia è il recupero di Keith Langford che, nonostante non sia al 100%, ha svolto tutti gli allenamenti tornando disponibile per la partita. Tuttavia gli acciacchi non mancano, in settimana si sono verificati problemi per Bourousis (spalla sinistra), Melli (problema a un dito) e Gentile. Non al meglio anche Hairston che continua a soffrire alla schiena anche se appare in miglioramento. Nonostante i problemi restano comunque tutti a disposizione per la partit di domani. Per l’EA7 i pericoli principali sono essenzialmente Clark e Diawara che vantano rispettivamente 12 e 13 punti di media, in particolare l’ex Varese è sempre riuscito a mettere in difficoltà Milano e cercherà di ripetersi approfittando anche della situazione fisica non ottimale del capitano Hairston. Lo starting five si completa con Daniele Magro (4+5 di media), Young (11 pt di media) e Szewczyk (11 di media) mentre dalla panchina escono due ex come Bulleri (che fu anche capitano Olimpia) e Marconato che possono dare esperienza e sostanza.
Per Milano è probabile che si ripresenterà il quintetto visto con Siena, ossia con Gentile e Melli e Langford (che però fu assente) e Fotsis dalla panchina. Ed è proprio il giovane italiano Gentile che sta vivendo un buon momento e si è visto contro Siena dove ha sfoderato una prova eccezionale evidenziando le sue qualità per troppo tempo non esternate. Male invece il solito Fotsis apparso apatico e ulteriormente involuto decretando come un’eccezione la partita contro la Virtus Roma. Sarà come sempre decisivo Ioannis Bourousis che può dominare contro qualsiasi squadra di Lega A e il playmaking di Green sempre preciso nel servire ottimi assist.
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