fbpx
Home Serie A L’Avellino di Vitucci all’esordio: Pesaro vuol rovinare la festa

L’Avellino di Vitucci all’esordio: Pesaro vuol rovinare la festa

0

Jaka Lakovic vs Domenico MarzaioliPer la prima giornata della Beko SerieA si sfideranno domenica (ore 18,15) al PaladelMauro di Avellino i padroni di casa della Sidigas e la Victoria Libertas Pesaro.

Grande attesa in Irpinia per la nuova Sidigas targata Vitucci. Dopo la cocente delusione dello scorsa stagione, partita tra mille annunci roboanti e conclusa “solo” con una salvezza, si attende il riscatto e quel definitivo salto di qualità tanto invocato dalla presidenza. Proprio per questo la dirigenza ha ritenuto opportuno mandare a casa, dopo averne messo su nero la riconferma a stagione in corso, Cesare Pancotto, forse il vero fautore della rinascita dopo l’opaca (per usare un eufemismo) parentesi Valli. A sostituire il coach marchigiano arriva, o per meglio dire ritorna dopo un solo anno, coach Vitucci, protagonista del “miracolo Varese”. Ai suoi ordini uno starting-five di prima categoria. Innanzi tutto il confermatissimo Jaka Lakovic, arrivato a gennaio 2013 in sostituzione del criticato Shakur e oggi vero fulcro del progetto. Al suo fianco nello spot di guardia opererà Taquan Dean, vero idolo della tifoseria essendo al quarto anno in Irpinia. L’americano di passaporto spagnolo sarà la prima bocca da fuoco come dimostrano gli oltre 14 punti di media fatti registrare nei precedenti tre campionati. Il “3” sarà un nuovo arrivato, quel Jarvis Hayes già visto in Nba tra il 2003 e il 2011 con le maglie Wizards, PIstons e Nets e lo scorso anno in Israele con l’Ironi Ashkelon. Proprio l’arrivo dell’americano naturalizzato qatariota ha chiuso il mercato del gm Nevola che per lo stesso ruolo aveva provato a corteggiare anche l’ex Omar Thomas, approdato poi a Sassari. A chiudere il quintetto penseranno il confermato Koloyan Ivanov e Will Thomas, reduce da una stagione in Turchia a oltre 11 punti di media. Memore poi dell’ultima esperienza in bianco verde coach Vitucci ha tenuto ad allungare anche la panchina. A cambiare gli esterni, oltre al confermato Spinelli, ci penserà Daniele Cavaliero, forse il miglior italiano disponibile sul mercato in quel ruolo, reduce dalla sua migliore stagione proprio con la canotta di Pesaro (10.8 punti e 2.4 assists di media). Sesto uomo di lusso è l’ala Jeremy Richardson, al secondo anno in Irpinia e autore di un ottimo precampionato. A completare il settore lunghi invece due riconfermati: Nikola Dragovic e Stephan Biligha. Il primo è chiamato a ripagare la fiducia di coach Vitucci, che a dispetto delle altalenanti prestazioni dell’anno passato lo ha voluto ancora in squadra. Infine l’azzurro, chiamato, dopo un anno di ambientamento e numerose richieste dalla Legadue, alla definitiva consacrazione.

Su sponda Pesaro ci si prepara ad una trasferta che appare proibitiva ma che comunque potrebbe regalare piacevoli sorprese. Perché se da un lato, quello tecnico, Avellino sembra averne di più, su quello della preparazione fisica i marchigiani partono certamente avvantaggiati. Pesaro infatti, a differenza della Sidigas che ha visto elementi come Lakovic, Thomas, Hayes e Cavaliero aggregarsi solo nell’ultimo mese, potrà contare su un gruppo che ha potuto formarsi già nei primi giorni di ritiro sotto la guida di Sandro Dell’Agnello, reduce da una fortunata esperienza a Forlì. La coppia play-guardia con l’ex di turno Pecile (34 anni a marzo) e Alvin YoungAlvin Young (38 a novembre) conferisce tanta (forse anche troppa) esperienza, mentre nel ruolo di “tre” opererà il figlio d’arte Elston Turner jr. promettente guardia-ala proveniente dalla Texas A&M University. A chiudere il quintetto altri due volti non-noti come Ashley Hamilton e Oderah Anosike. Il primo, nato in Germania ma di passaporto britannico, è un rookie uscito dal college di Loyola Marymount a 13 punti e 7 rimbalzi di media. Il secondo, americano ma di passaporto nigerieno (e quindi cotonou), è anch’egli al primo contratto da professionista dopo la militanza nella Siena University. Un mix tra vecchi e giovani quindi che verrà coadiuvato  da una panchina però fin troppo corta, complice anche il terribile infortunio al ginocchio che terrà fermo il giovane play Traini per almeno sei mesi. Ruoteranno infatti Musso (veterano delle nostre minors ma visto in A già ad Udine nel 2008/09), i giovani Amici e Bartolucci e il centro canadese (ma di passaporto italiano) Trasolini, rookie da S.Clara University (ultimo anno a 15.6 e 7.8 rimbalzi di media).

Arbitreranno i signori Bartoli, Bettini e Filippini.

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata