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L’Aquila Trento vola sul PalaSerradimigni ed espugna Sassari

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Tony Mitchell (Trento)

Sassari non riesce a reagire dopo la sconfitta con Milano e una cinica Dolomiti Energia, espugna il PalaSerradimigni, Mitchell è il protagonista, ma è l’insieme di squadra a fare la differenza, soprattutto quando Sassari dal -13 si porta sul +5.

Trento dimostra da subito di potersi accoppiare bene con la Dinamo, i Sassaresi con Sanders su Mitchell sembrano limitare bene il miglior marcatore del campionato, ma Owens e Pascolo compensano egregiamente le iniziali polveri bagnate del loro compagno; il n°13 sovrasta Lawal nel duello nel pitturato e l’azzurro con Forray in marcatura su Dyson, trova il modo di fare bene in contropiede, firmando il 9-16 che costringe Sacchetti al primo time out e con il primo quarto che si archivia sul 12-21.
La difesa su Mitchell da parte di Devecchi è da applausi, la capacità del n°1 ospite però di trovare sempre il modo di tirare e soprattutto il canestro, è da standing ovation, è lui che tiene a distanza Sassari e la sua reazione con 8 punti di fila, la Dinamo si affida alla velocità di Dyson che carica di falli gli avversari, ma da solo non riesce a ricucire lo strappo creato dall’Aquila, brava anche nell’evitare la zone press ordinata da Sacchetti.
Sassari riesce a reagire grazie alla difesa, ma Trento ancora una volta dimostra una maggiore lucidità in attacco, dopo il time out di coach Buscaglia, la squadra ospite mette in fila una bella serie di giocate che vedono Grant protagonista, con Sassari che ritorna a 10 punti di distanza subendo la capacità degli ospiti di difendere bene sul pick and roll, scelta offensiva che non funziona per Sassari nei primi 20’.
Il quarto si chiude sul 37-46 con l’istant replay che nega una tripla pazzesca di Logan allo scadere che fa illudere il PalaSerradimigni, per poi spegnersi dopo l’annullamento.
La valutazione complessiva è l’emblema della gara, con Trento a quota 53 e Sassari a quota 38.
 
Dopo la pausa lunga, ancora una volta Sassari prova a reagire, arriva un parziale di 6-0 targato Logan – Brooks, con Trento però volta brava a reagire; la partita si sporca, con le chiamate delle terna arbitrale che esasperano gli animi in campo e sugli spalti, Trento mantiene la lucidità e continua a guidare la partita, costruendo meno di squadra rispetto alla prima metà di gara, ma riuscendo sempre a trovare delle soluzioni capaci di muovere il tabellino e soprattutto tenere Sassari a 13 lunghezze di margine, con Spanghero protagonista.
I padroni di casa perdono concentrazione, fioccano gli errori ai liberi e l’Aquila continua a comandare senza apparente fatica 58-69 al 30’.
Il copione della gara si ripete anche in apertura di ultimo quarto, con Sassari che prova a reagire, questa volta però l’intensità difensiva è decisamente più alta e la Dinamo si porta a -5, Trento prova a sfruttare i raddoppi portati dai giocatori di Sacchetti in difesa, ragionando bene con i ribaltamenti costruiti da Mitchell e soci, ma accusando comunque l’aggressività dei padroni di casa e la freddezza di un Logan  scatenato.
Proprio l’ex Alba firma 5 punti di fila che portano Sassari al -1, costringendo Buscaglia al time out a 6’ dal termine, con il Banco però già in bonus.
Al rientro dal minuto di sospensione, Forray si vede fischiare il tecnico dopo le proteste per un fallo su Logan, lo stesso n°3 non sbaglia i 3 liberi conseguiti dall’azione e Sassari trova anche il +5.
Mitchell e Forray riequilibrano subito il punteggio e il finale è incandescente. La Dolomiti energia rimette la freccia grazie ad un grandissimo Mitchell, Sassari risponde con Sanders e viene fuori un ben finale di gara dove si viaggia punto a punto. Il Sanders in maglia ospite è glaciale nel trovare prima la tripla del +6 dai 7 metri abbondanti e poi, a recuperare il pallone che permette a Mitchell di inchiodare il punto n°31 e il +8 a 1’ dalla fine che mette in ginocchio Sassari e ammutolisce il PalaSerradimigni.
E’ la giocata che decide la gara, la Dinamo non riesce a piazzare un break che possa far tremare gli ospiti e Trento espugna meritatamente il PalaSerradimigni 84-92.

La Dinamo non riesce a trovare il modo di reagire dopo la sconfitta di Milano, partendo con il freno a meno tirato e pagando la maggiore lucidità della Dolomiti Energia, brava a costruire sempre dei tiri, nonostante l’aggressività Sassarese, soprattutto dopo aver di fatto subito un parziale di 18 punti.
Il Banco non è capace di mantere la lucidità dopo aver concretizzato la rimonta e non può che dire bravo agli avversari, guidati da un Mitchell mortifero, capace di rendersi protagonista in isolamento, nel momento in cui l’attacco ospite dimostrava di accusare la difesa Sassarese.
Applausi per Trento e riposo per Sassari, che sembra accusare un briciolo di stanchezza dopo un grande periodo di forma. La squadra di Coach Buscaglia, dimostra ancora una volta di meritare il titolo di rivelazione del campionato, mettendo in archivio un’altra grande prestazione e soprattutto aumentando la voglia di sognare in grande

I tabellini
Sassari:
Logan 23, Formenti, Sanders 8, Devecchi 6, Lawal 8, Chessa, Dyson 17, Sacchetti, Mbodj 6, Vanuzzo, Brooks 9, Kadji 10

Trento:
Mitchell 31; Sanders 8, Pascolo 12, Grant 9, Forray 12, Flaccadori 3, Owens 11, Baldi Rossi, Armwood, Spanghero 6