Rimantas Kaukenas possiamo ormai definirlo un italiano d’adozione, visti i suoi tanti anni passati nel nostro paese indossando le canotte di Cantù, Siena e Reggio Emilia da quando arrivò per la prima volta in Italia nel lontano 2004. Quella di Mercoledì sera sarà dunque per lui una sfida ancora più speciale, tra la sua Lituania e la “sua” Italia. Un match importantissimo, da dentro fuori e che vale una semifinale europea, e il cecchino lituano racconta le sue impressioni ed emozioni attraverso le pagine de “La Gazzetta di Reggio”.
“Non riuscirò a vedere la partita perchè sarò impegnato con Reggio in amichevole contro Trento, ma meglio così – sospira-. Sono molto vicino ad Amedeo Della Valle, Achille Polonara e naturalmente a Simone Pianigiani, però alla fine voglio che vinca la Lituania. I miei compagni stanno vivendo un’esperienza importante. Si stanno allenando con i migliori giocatori italiani e affrontano i migliori d’Europa. Stanno capendo cosa è realmente il basket europeo”.
Un commento sul cammino dell’Italia: “Simone ha avuto un compito impegnativo, perché non è facile mettere insieme tanti talenti. Adesso l‘Italia gioca d’insieme. Vedo una squadra imita, fatta di giocatori che sono contenti per gli altri. Gallinari, Belinelli e anche Gentile hanno tanto talento, ma per vincere serve anche altro. Il talento ti può far vincere due o tre partite. Per andare avanti serve qualcosa di più. Simone Pianigiani è un esperto nel capire le persone, nel comprendere come funzionino certe personalità e a lavorare sul gruppo”.
Come è impostata la nuova Lituania: “Credo che la Lituania in questo Europeo stia soffrendo la mancanza dei fratelli Lavrinovic e di Motiejunas. Ha cambiato il quadro di squadra, la leadership. Anche se ancora non è un team al 100%, so che i giocatori che lo compongono daranno tutto quello che hanno. Il leader? Non il solo Maciulis ma con lui vedo altri due giocatori, Valanciunas e Kalnietis, che possono fare la differenza».
Le chiavi tattiche della sfida: “La Lituania non può permettere all’Italia di giocare come vuole. Sarà proprio la difesa a segnare l’andamento della gara. Se a questa Italia lasci girar la palla e tirare con facilità, sarà poi difficile riuscire a vincere. Dall’altra parte la squadra italiana per poter vincere deve tenere alto il ritmo, far girare bene la palla, giocare in modo veloce”.
Infine, quali sono i protagonisti che potranno fare la differenza? “Schierare Valanciunas dà un vantaggio non indifferente sotto canestro. L’Italia dovrà lavorare bene e intensamente per riuscire a fermarlo. I pericoli per la Lituania sono i tiri che può crearsi Marco Belinelli. Non accade sempre che lo faccia, ma quando accade… Poi c’è Andrea Bargnani che anche in difesa sta provando a dare il meglio. Le sue due ultime partite sono state di alto livello. Sarà un bel rebus, per la Lituania. Il suo ruolo è importante perché importante è portare Valanciunas fuori dall’area”.