Ipotesi revoca scudetti Siena, risponde Ricci: “Titoli vinti sul campo, si vuole trasformare reati contabili in sportivi”
Sempre più fermento intorno all’inchiesta Time Out riguardante il caso della bancarotta fraudolenta della Montepaschi Siena. Il pm Nastasi sta concludendo le sue indagini e intorno alla fine del mese la Procura Federale avrà tutti gli incartamenti per poter procedere ad eventuali azioni di tipo sportivo. Sempre più forte l’ipotesi, rilanciata oggi da la Gazzetta dello Sport, di una clamorosa revoca di ben 6 scudetti dell’era d’oro di Siena. Le reazioni del mondo senese non si sono fatte aspettare, con Piero Ricci ed Alessandro Lami, rispettivamente presidente della Polisportiva Mens Sana e presidente del comitato “La Mens Sana è una fede” , che intervistati stamattina da Antenna Radio Esse hanno così commentato la situazione:
Piero Ricci: “Legittimamente l’unico soggetto che può presentare ricorso è il soggetto titolare del danno, ovvero la Mens Sana Basket, che però è stata dichiarata fallita dal tribunale di Siena, e quindi non può produrre un eventuale ricorso. Manca chi può opporsi all’azione della procura federale. Non capisco l’interesse del mondo del basket e della procura e della Lega ad andare avanti in un’azione così, trasformando un illecito amministrativo in sportivo, avrebbe il sapore di un accanimento per quello che è stata la storia della Mens Sana e del suo periodo d’oro. Il rischio esiste, ma credo che queste decisioni vadano prese considerando costi e benefici dell’azione: non esiste un beneficio effettivo, toglierebbero dall’albo un titolo per scriverci scudetto revocato. Il tema non credo sia quello dell’iscrizione, perché la Comtec ha sempre certificato i parametri, andrebbe dimostrato che la società non poteva iscriversi al campionato. Si dovrebbe dimostrare che i campionati sono stati vinti con un illecito sportivo, lo capirei in caso di accordi sotto banco, corruzioni di arbitri o di altre squadre; ma spiegare e trovare una giustificazione razionale per un illecito sul piano amministrativo contabile da cui dedurre un conseguenza diretta che grazie a questo si possa aver vinto il campionato ce ne passa, i campionati li vinci sul campo. Se fosse solo un discorso basato sulle risorse, altre società in questi ultimi anni avrebbero stravinto. Non avendo legittimità di intervento diventa tutto più complicato, l’interesse della Polisportiva e della città a ragionare sull’argomento c’è, per far capire l’inopportunità di questa scelta”
Alessandro Lami:“Ci stiamo organizzando per fare una riunione, con invitati tutti i tifosi mensanini. Vicenda non semplice, non basta compattarsi come per il recupero dei trofei. Vogliamo far sentire la nostra voce e fare la nostra parte, come ci aspettiamo lo faccia la polisportiva. Grandissimi complimenti a chi doveva controllare le irregolarità dei bilanci, se c’erano delle voci non veritiere, lungi da me difendere chi l’ha messi in piede, ma complimenti anche a chi doveva controllare e rilevare le irregolarità. Ci sono cose grosse in ballo con 50 inquisiti, la revoca della scudetto spero non sia una logica conseguenza. Non possiamo fare chissà cosa, ma lo faremo”
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