10 passi per rivivere le emozioni di Sassari vs Avellino, un conto alla rovescia fra voti, curiosità e ironia. Il marchio di fabbrica di BasketItaly.it, a voi il CountDown di Dinamo vs Scandone
10: Come il voto che spetta al pubblico del PalaSerradimigni; due le squadre da tifare in campo con tanti tifosi ospiti sugli spalti, ma un fronte unico di solidarietà e generosità verso chi, questa partita non ha avuto modo di vederla. Nei cuori e negli occhi dei Sardi, il passaggio del ciclone Cleopatra non è ancora finito e il popolo dell’Isola, risponde con tutto il suo orgoglio per far fronte all’emergenza; anche ieri gara di solidarietà con la doppia raccolta fondi destinata alle famiglie colpite dall’alluvione e ad un tifoso della Dinamo che proprio sotto le bombe d’acqua ha perso gran parte dei suoi averi. Atti di generosità che fanno da cornice ad un pubblico splendido, che applaude l’entrata di Avellino in campo perché riconosce la generosità della società Irpina e omaggia il gruppo di tifosi avversari, che si dimostrano uniti al dolore dei Sardi. Le note di No Potho Reposare poi, strappano ancora una volta qualche lacrima a chi ha voglia di rivedere al più presto la sua terra splendere come ha sempre fatto.
9: Come il voto per Marques Green; fra tutti gli ex Avellino presenti in campo, lui è il più rimpianto e per spiegare il perché piazza 24 punti, 4 assist e 4 recuperi, con un terzo quarto che dice 15 punti, tutti pesantissimi perché arrivati nel momento più grigio della gara della Dinamo. In conferenza stampa alla domanda sulle dichiarazioni di Spinelli: “Lui e Travis sono incompatibili!!”, risponde: VEDREMO. MINACCIOSO
8: Come i punti Lakovic; polveri bagnate per il play Irpino, che soffre da ambo i lati del campo M.Green; doveva essere la serata dei play ma la sua è in penombra; non riuscendo a trovare il tiro in prima persona, comunque costruisce per i compagni, mettendo a referto 6 assist. Non sembra ancora il Lakovic visto in chiusura di stagione l’anno passato e forse, patisce un po’ gli sforzi dell’Europeo casalingo; certo non sfigura in campo, ma per risolevvare una squadra che per potenziale meriterebbe ben altra classifica, c’è bisogno di qualcosa in più. RIMANDATO
7: Come i punti di Travis Diener; no, non era la sua serata, già Mercoledì è sembrato un po’ in ombra e ieri ugualmente non è riuscito ad entrare in ritmo. Forse i 19 minuti sono il minutaggio più basso della sua carriera in maglia Dinamo (infortuni esclusi); lui consegna comunque tre cioccolatini ai compagni e noi ci sentiamo di far notare una cosa; difatti nelle sapienti menti di qualche tifoso, una prestazione del genere di TD12 significa malumore, voglia di andarsene, incompatibilità e tutta un altra serie di BLA BLA BLA buttati lì; in realtà era questo quello che mancava a Sassari, la possibilità di avere sempre a disposizione un regista lucido e pronto che non faccia calare l’intensità della squadra; la staffetta Green Diener, sta trovando da sola il giusto equilibrio e poco conta se non ci sono 85 punti a referto e 25 assist, soprattutto quando arrivano 5 vittorie di fila. CRESCITA COSTANTE
6: Come i punti di Hayes; partenza in quintetto con Richardson che si presenta con il trolley in panchina, l’ex Ironi Ashkelon sembra poter essere un fattore nelle gara nelle battute iniziali, soprattutto con i continui raddoppi su Ivanov e Thomas….. sembra perché i quintetti piccoli di Sassari costringono Vitucci ad adattarsi ed è il n°24 a farne le spese. Richardson dal canto suo non è la soluzione ai mali Irpini, ma in due alla fine riescono tutto sommato a contenere Omar Thomas, ma per ora manca ancora una vera ala piccola ad Avellino. DA VALUTARE
5: Come le palle perse da Cavaliero; un disastro? NO, il migliore dei suoi, è l’unico che veramente riesce a far male sull’uno contro uno e dalla distanza dimostra che i canestri del PalaSerradimigni gli piacciono parecchio. L’ultima bomba, quella che porta in parità la gara a quota 75, viene dedicata con uno sguardo a qualcuno nella tribuna; alla SNAI è quotato 1.05 che quel qualcuno non è un suo caro amico che non vedeva tempo e con il quale ha un rapporto affettivo degno di Belle e Sebastien. OTTIMO
4: Come le vittorie di Sassari fra le mura amiche; percorso immacolato in campionato al PalaSerradimigni, terra ostica per tutti, in particolare per Vitucci, che l’anno scorso ad un secondo dal termine vide il CIUFF di Thornton e ora quello di Drake Diener; in tanti hanno segnalato una cosa singolare: nelle immagini televisive si può notare che quando il buon Drake si arresta per tirare, il coach di Avellino senza sapare l’esito della tripla è già girato verso il tavolo degli ufficiali di gara a chiamare time out. VEGGENTE
3: Come le stoppate di Linton Jhonson; paradossalmente la più brutta è la più bella, perchè con la sola imposizione delle mani, Oronzo Jhonson sfiora la parabola del tiro di Dean e fa nascere il contropiede che porterà alla bomba decisiva di Drake Diener. Linton Jhonson non è ancora al top, ma quello che in molti hanno apprezzato ieri è stato il sacrificio difensivo, anche se non espresso con continuità; dopo aver provocato Spinelli ringhiandoli contro, ma senza alzare la mano sul tiro che il capitano Irpino ha puntualmente messo a segno, il buon President si è riscattato seguendo bene sui cambi difensivi e riuscendo a limitare i colossi biancoverde. PROMOSSO
2: Come le bombe messe a segno da Ivanov; quando lo vedi dal vivo sembra che ti venga incontro da più direzioni contemporaneamente (cit Benigni su Giuliano Ferrara), le movenze non sono le stesse di Ferrara e il buon Ivanov lo fa capire subito, oltre le due bombe, uno delle quali allo scadere del secondo quarto direttamente dagli spogliatoi, tira giù 9 rimbalzi e si muove bene nel pitturato; un giocatore completo che brillerà ancora di più, appena la Siidigas avrà trovato la giusta chimica di squadra. CRACK
1: Come il secondo, centesimo più centesimo meno, lasciato a disposizione da Drake Diener alla squadra Irpina per tentare la preghiera. Se ne abbiamo parlato solo marginalmente sino ad ora è perché l’ultima cosa letta è quella che rimane più impressa nella testa. Di sicuro i tifosi Avellinesi non avranno bisogno di questo CountDown per ricordarsi quel tiro, forse invece servirà ai tifosi della Dinamo, perché ormai hanno perso il conto delle perle regalate da ManDrake. Ennesima magia e colpo da ko, nonostante la serata dal punto di vista realizzativo non fosse eccezionale, lui mette 6 punti di fila nell’ultimo quarto e manda al tappeto la Scandone; sacrificio allo stato puro per lui che alla fine sarà anche il miglior rimbalzista della gara. INDESCRIVIBILE
0: Come la voglia di rivedere lacrime e brividi per le stesse ragioni del lutto sul petto della Dinamo. Forse tutto era scongiurabile, forse tutto era inevitabile, non importa i SE e i MA ora; quel che conta è che gli errori commessi, non si ripetano più, ne la Sardegna ne altri posti d’Italia e nel mondo meritano queste catastrofi. Lo abbiamo già detto prima, l’ultima cosa letta è quella che si ricorda più facilmente, noi vi vogliamo ricordare che si può dare una mano alla ripartenza del popolo sardo; il 45500 è il numero solidale messo in campo dalla Croce Rossa per le donazioni telefoniche, mentre per dei versamenti diretti tramite conto corrente, vi rimandiamo al sito della Regione Sardegna in cui in Home page, è possibile conoscere il codice Iban per la donazione alla Caritas Regionale.
Forza Sardegna
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