Si rivela ancora una volta un incubo, per la Red October Cantù, la Betaland Capo d’Orlando, che sbanca il PalaDesio 73-79 al termine di una gara già decisa dopo i primi 20 minuti.
Cantù infatti entra con un atteggiamento molle, simile a quello visto nella gara d’andata in cui uscì sconfitta pesantemente dal PalaFantozzi con 43 punti di scarto.
Per l’Orlandina, Stojanovic e Iannuzzi su tutti mettono in difficoltà sin da subito gli avversari: il primo spaccando in due la difesa con le sue penetrazioni, il secondo con fisicità e tecnica sotto canestro.
Questa volta quanto meno i brianzoli riescono a salvare la faccia, rientrando in campo dagli spogliatoi con tanta voglia di rimontare dopo il 23-48 del primo tempo.
Ed in effetti Capo d’Orlando, dopo i minuti di grande basket fatto di passaggi, buona circolazione di palla e ottime percentuali al tiro, vive dei brutti momenti quando i ragazzi di Bolshakov decidono di fare sul serio.
Pilepic, Dowdell e Johnson guidano la rimonta che porta i canturini fino al -5, con Capo d’Orlando incapace di trovare la via del canestro. Poi, due triple importanti di Arche e la saggezza di Milenko Tepic regalano i due punti ai siciliani, che riscattano così le ultime due delusioni patite contro Trento in casa e contro Reggio Emilia in Coppa e portano a casa una vittoria meritata.
Un successo che può dare una grossa spinta alla Betaland, adesso a quota 22 punti e sempre più coinvolta nella zona playoff, con uno scontro diretto cruciale da giocare nel mezzogiorno di Domenica contro Brescia.
Cantù, ormai troppo distante dalle zone alte, avrà l’occasione di ritrovare la propria tranquillità nel prossimo match contro Reggio Emilia, ancora una volta fra le mura amiche, nel posticipo di Lunedì 6.