La rivincita dell’ex. La Virtus Bologna di coach Sacripanti sbanca il Pala Del Mauro di Avellino 90-96 e sale a quota 4 punti in classifica. Prestazione magistrale del duo Taylor-Punter: 45 punti combinati, ed il 50 % dal campo. Giocatori dal talento immenso e dalla freddezza pazzesca nei momenti che contano. Questo il dato significante: la Segafredo realizza 30 punti nell’ultimo quarto; la Sidigas crolla fisicamente e mentalmente, non riuscendo a limitare nel pitturato uno strepitoso Dejan Kravic da 14+7 rimbalzi. Con la zona match-up la Virtus ha rimesso in piedi una partita in crollo biancoverde, fermando il flusso di talento irpino. La Sidigas col quintetto piccolo senza lungo, sfruttando il pick and pop, è tornata a contatto nel finale ma le pessime percentuali al tiro hanno pesato come un macigno. La Segafredo vince la sfida a rimbalzo: 11 quelli offensivi che hanno garantito secondi possessi. Ai lupi non sono bastati i 20 di Matt Costello ed i 23 di Norris Cole; la panchina deve dare qualcosa in più. Secondo stop stagionale per i ragazzi di Nenad Vucinic molto simile a quello della scorsa settimana con Cremona. Troppi punti subiti: crescere difensivamente per tornare alla vittoria. Avellino e Bologna in campo tra meno di 72 ore in Champions League: i lupi per ripartire e le v nere per allungare la striscia.
CRONACA MATCH
I QUARTO: Prima metà di quarto tutta di stampo bolognese. Virtus pronta, efficace e già in perfetto ritmo partita. Avellino fatica a costruire ma trova nelle azioni individuali di Norris Cole il modo concreto di rimanere in scia delle V nere. Assenti le difese; gli attacchi fanno ciò che vogliono. La Scandone cresce col passare dei minuti ma soffre tremendamente in chiusura sui pick and roll. Perfetta uscita dai blocchi di Demetris Nichols che realizza il piazzato del +1. Ingenuità di Spizzichini che manda in lunetta Amath M’Baye e controsorpasso ospite. Sykes in penetrazione è praticamente inarrestabile: altri due per il folletto in maglia verde. 25-26
II QUARTO: Taylor è indemoniato: Bologna concretizza una mini-fuga; Avellino in difesa si squaglia come burro. Caleb Green fattore X: la Sidigas lavora per lui ed Aradori è costretto a spendere il fallo. Punter col movimento a ricciolo anticipa D’Ercole per un comodo lob. Si scatena il numero 6 dei lupi: due bombe in un amen; Pala Del Mauro in estasi ed Avellino di nuovo a contatto. Botta e risposta tra Sykes e Punter: pallacanestro di livello. Classe cristallina di Martin che, dopo un giro sul perno, realizza in faccia a Costello. Le V nere chiudono la prima metà di gara sul +2 ma Avellino con le fiammate offensive tiene botta. 46-48
III QUARTO: Punter inizia da dove aveva lasciato; Filloy gli risponde colpo sul colpo. Il tabellone dice 53-53 dopo 23’ di gioco. Costello magistrale: penetrazione in mano mancina che anticipa Baldi Rossi: due punti più tiro libero in arrivo per il lungo ex San Antonio Spurs. Bologna perde la brocca per i successivi 40 secondi e Norris Cole la punisce. Giro di perno efficace di Kravic che ferma l’emorragia. Kelvin Martin tiene a contatto la Segafredo; sciocchezza di M’Baye che commette fallo ai danni di Caleb Green dai 6 e 75. 70-66
IV QUARTO: Keifer Sykes inaugura dalla lunetta l’ultima frazione di gioco. Dall’altro Aradori si prende la scena: finta su N’Diaye e due comodi. Quintetto piccolo per Avellino: velocità e movimento tra le linee. Martin perde sul primo passo Nichols, commette fallo e lo manda in lunetta. +6 Scandone con 7 e 40 da giocare. Bologna col talento di Tony Taylor non molla la presa: tripla di tabella che ammutolisce il Del Mauro. Alley oop Punter-Kravic, la difesa di avellinese in ritardo e v nere a -2. Sfida aperta tra Cole e Taylor a suon di penetrazioni. Avellino va al time out con un solo punto di vantaggio. Kravic agguanta la parità e Taylor effettua il sorpasso. La Scandone non segna più. I liberi di Punter blindano il risultato. 90-96
POST GARA
Pino Sacripanti: “Ringrazio innanzitutto la società Sidigas ed i tifosi di Avellino per la bella accoglienza. Sono molto contento per i due punti ma soprattutto per la reazione dei miei dopo l’intervallo. Nei primi due quarti abbiano dominato ma eravamo solo avanti di due. Ho rimediato con della zona per bloccare il flusso di talento irpino. Nel terzo quarto siamo stati morbidi nell’uno contro uno ma sul meno 8 è arrivata la svolta. Attacco pulito. Avellino ci ha sfida in pick and pop senza lungo ma alla fine ce l’abbiamo fatta.”
Nenad Vucinic: “Essendo il nostro esordio, volevamo vincere. Abbiamo subito 96 punti e così non si va lontano. Dobbiamo crescere in difesa. Nonostante la nostra non buona chiusura, è anche merito di Bologna. Il parziale dell’ultimo quarto è dannoso. E’ stata molto simile alla sconfitta di Cremona: lavoreremo per crescere. Aspettiamo anche i due infortunati Campani e Campogrande.”