Caserta ritrova cuore e gioco, ma Sassari non trema e di fatto controlla per 40 minuti trovando ancora una volta la vittoria al PalaSerradimigni
La cronaca:
Sassari parte bene con Dyson sempre più affidabile al tiro, il suo gioco è spesso basato sugli isolamenti, ma ha ragione chi fa canestro e lui chiude i primi 10 minuti a quota 11, Caserta ritrova lo spirito di squadra e risponde bene ai colpi biancoblu, soprattutto con Mordente e Vitali in regia, spesso più ordinati di Moore partito in starting five, ma spesso frettoloso in manovra. 31-25 il punteggio alla fine del primo quarto con tante triple tentate da una parte e dall’altra.
Scott si conferma davvero un buon tiratore piedi a terra, mentre Sacchetti come previsto si affida al quintetto basso ricco di esterni, sia per compensare le assenze di Sanders e Brooks, sia per costringere Caserta ad adeguarsi, la scelta sembra funzionare, massimo vantaggio sul + 10 e time out Esposito.
Esce bene la Pasta Reggia dal minuto sospensione, Todic per due volte regala palla a Caserta e il 5-0 firmato Ivanov dimezza il gap. Lawal e lo stesso Todic si fanno sentire sia nel pitturato che lontano da canestro, ma Sassari, non riesce mai a piazzare un break che faccia tremare la Juve, brava a non disunirsi e a cercare grazie all’ottimo lavoro sempre offerto da Ivanov a tenersi a contatto, 52-47 dopo 20 minuti.
E’ la percentuale dai 6.75 che permette agli ospiti di rimanere in partita, 9 triple da 6 giocatori differenti ma su 19 tentativi globali a dispetto dei 23 di Sassari.
Logan e il suo 6-0 animano il PalaSerradimigni in apertura di terzo quarto, Capin prova a bloccare l’emorragia, ma ancora una volta Logan costringe Esposito al time out, la capacità dell’ex Alba di muoversi sui blocchi dei compagni, mette in crisi lo stesso Capin in difesa e costringe Caserta ad adeguarsi.
Le triple degli ospiti ancora una volta riavvicinano la Pasta Reggia, che sembra aver trovato le contromisure a Lawal con i raddoppi, ma concede spazio dai 6.75 per i biancoblu, la scelta poi di impedire le transizioni rapide di Sassari con i falli, portano la Dinamo al massimo vantaggio che non supera però gli 11 punti. 75-65 al 30′.
E’ la difesa di Sassari a fare la differenza nell’ultimo quarto, Caserta perde lucidità in attacco dopo una buona gara e la capacità di Lawal di accettare ogni tipo di cambio difensivo, permette a Sassari di chiudere le tele offensive di una stanca Caserta e la tripla di Todic prima e il lay up di Logan in contropiede poi, segnano il +15 che fa barcollare gli ospiti.
Sassari sottovaluta la Pasta Reggia e cerca lo spettacolo nel momento sbagliato, permettendo a Vitali di firmare il -14 dopo la tripla di Logan che era valso il nuovo massimo vantaggio, il time out di Sacchetti però chiarisce le idee ai suoi e Todic trova la nuova tripla del +17 a 4′ dalla fine.
La Pasta Reggia alza bandiera bianca, Sassari controlla e la gara si chiude sul 95-84.
Logan è il migliore dei suoi, ispirato ancora una volta da un ottimo Dyson, capisce quando il suo diretto marcatore è un passo indietro e lo punisce con costanza dando la spallata finale alla gara, mentre l’ex Brindisi, dimostra che i suoi punti sono come le ciliegie, ad ogni canestro, ne segue un altro ancora più ricco di talento, ottimi anche i9 assist.
Caserta ritrova una squadra dopo 13 turni e lo stesso Esposito in conferenza stampa sottolineerà come la mentalità sia diventata quella giusta, il primo passo per iniziare un nuovo campionato.
I tabellini:
Sassari
Logan 22, Sosa 17, Formenti 6, Sanders, Devecchi, Lawal, 12, Chessa 3, Dyson 17, Sacchetti, Mbodj, Vanuzzo, Todic 18
Caserta
Mordente 3, Antonutti 11, Capin 5, Vitali 6, Tommasini 5, Michelori 9, Avramov 6, Moore 5, Tessitori 2, Scott 15, Ivanov 17