Sarà l’occasione per Cantù di rimanere agganciata alla zona play-off oppure Trento riuscirà a riprendere la propria marcia senza essere risucchiata dalle inseguitrici?
Padroni di casa che vengono da due successi, in casa contro Varese e domenica scorsa ad Avellino; mentre Trento è reduce da tre sconfitte consecutive, delle quali, l’ultima maturata in casa contro l’EA7 Milano.
Cantù occupa l’ottava posizione in classifica con 16 punti ed è a sole due lunghezze da Trento, sesta con 18 punti.
Nel precedente, del girone di andata, Trento ottenne la prima vittoria in campionato, sconfiggendo i brianzoli con il punteggio di 83-71, dopo un’avvincente rimonta con protagonisti Mitchell ed il duo Sanders – Spanghero, con le loro conclusioni dai 6.75..
Appuntamento al Mapooro Arena domenica alle ore 18.15, con diretta diretta tv per il Trentino Alto Adige dalle 18.10 su InfoTrentino, e su TNN, canale 604 del digitale terrestre, a partire dalle 18.25.
LA CHIAVE TATTICA:
In queste ultime partite il rendimento di Trento è calato come del resto dimostrano le statistiche: Cantù ha percentuali superiori nel tiro da due ( 51,3 vs 48,3) e da tre ( 34,4 vs 33,9), e, seppur di poco, anche dalla lunetta ( 71,9 vs 70,8). Sotto i tabelloni supremazia trentina con Owens e Pascolo.
Da parte canturina si punterà soprattutto sul duo Johnson Odom – Feldeine, in gran crescita, che approfittando della libertà concessa da coach Sacripanti in fase offensiva, è in grado di mettere parecchio in difficoltà i piccoli di Trento.
Duello importante tra Mitchell e Dequan Jones, anche quest’ultimo in notevole miglioramento: ricordiamo che nel match di andata, dopo un brillante inizio, Dequan Jones venne praticamente annientato da Mitchell.
I reparti lunghi si equivalgono, anche se il pacchetto trentino potenzialmente ha più punti nelle mani.
QUI CANTU’:
La compagine di casa, attraverso un buon momento come testimoniano gli ultimi due successi consecutivi. Con il rientro di Gentile (che ha ripreso ad allenarsi Venerdì, dopo 10 giorni di stop per un problema muscolare), Sacripanti ha finalmente a disposizione tutto il roster, permettendogli ampie rotazioni e la possibilità di schierare quintetti con caratteristiche differenti e di difficile lettura per gli avversari.
I canturini sono reduci dalla sconfitta infrasettimanale in Eurocup subita con i russi del Kimkhi, per 13 lunghezze, dove pur non giocando benissimo, erano riusciti a stare in partita, e la differenza l’aveva fatta la difficoltà incontrata dagli uomini di Sacripanti contro la pressione difensiva russa.
QUI TRENTO
Nonostante gli ultimi tre insuccessi, la squadra aquilotta si appresta ad affrontare la trasferta di Cantù fiduciosa di ottenere un risultato positivo, ma senza guardare troppo alla classifica come affermato dallo coach Buscaglia “Andiamo a Cantù per vincere, con un desiderio di riuscirci tale da non farci pensare con preoccupazione ad eventuali sconfitte. Guardando la classifica avrebbe senso parlare di sfida fondamentale per la griglia playoff, sia in termini di punti che per lo scontro diretto. Ma non credo sia ancora tempo di parlare di lunga volata per i play-off. Abbiamo ancora davanti quattro-cinque partite e le Final Eight di Coppa prima che arrivi quel momento della stagione”. Il coach bianconero ha altresì evidenziato la crescita canturina: “In campionato la squadra di coach Sacripanti è cresciuta molto di livello. E’ reduce dal bel successo con Avellino, ha amalgamato i suoi tanti giocatori nuovi sfruttandone il notevole talento, fisico e tecnico, presente in tutti i ruoli.”. Unico cruccio per lui la non perfetta condizione fisica di alcuni elementi, nello specifico Baldi Rossi e Sanders.
Massimo Fuiano
Redazione Basketitaly.it