Il post partita di Venezia-Bologna: Valli: “Venezia ci è stata superiore, dobbiamo giocare più di squadra.”
Coach Giorgio Valli analizza la sconfitta della sua Granarolo Virtus Bologna per 96-71 contro l’Umana Reyer Venezia. Queste le sue parole dalla sala stampa dal PalaTaliercio:
“Abbiamo fronteggiato la seconda forza del campionato, Venezia è stata molto abile nel nascondere tanti contatti che in questo momento della stagione non siamo stati capaci di reggere, vista l’assenza di White ed i tanti acciaccati. Abbiamo fatto quello che potevamo, la verità sta a metà strada, perché loro, per come siamo arrivati a questa partita, sono irraggiungibili, fermo restando che giocando da soli non possiamo prendere due punti. Abbiamo corso senza una meta, di fronte a squadre di alto livello come Venezia si paga a caro prezzo. Molti dei miei giocatori devono capire che si gioca di squadra per affrontare un avversario come la Reyer, lavorando insieme per assottigliare le differenze, senza sprecare tempo come abbiamo fatto oggi anche se si va sotto di 10-15 punti. Altrimenti perdiamo del tutto. – continua la sua analisi il coach bianco-nero – Contro squadre forti dal punto di vista fisico e anche tecnico abbiamo tutte le attenuanti del caso, ma non mi interessa, dobbiamo capire che abbiamo bisogno degli altri, perché seppur sia comprensibile la tendenza ad affidarsi a noi stessi nelle situazioni di difficoltà, non è la via giusta per trovare la vittoria. Adesso abbiamo 9 partite a questo livello, perché ad ogni giornata l’intensità del campionato si alza. Non affronteremo ancora Venezia, non importa, affronteremo sempre squadre che ti alzeranno l’intensità.”
Sui break presi all’inizio del match e all’avvio dell’ultimo quarto: “Dobbiamo essere più sicuri. Se non facciamo il passo in avanti che oggi non abbiamo fatto, è assurdo parlare di playoff. Non discuto la volontà dei ragazzi, discuto la lucidità, su quello dobbiamo ancora fare tanti passi in avanti.”
Sull’infortunio di White alla caviglia: “Non sappiamo ancora nulla su quanto sia grave. Ha pesato, poiché era forse il giocatore che più temevano per atleticità e atipicità; ma anche se abbiamo perso l’asso di briscola, non dobbiamo perdere la testa facendo altro gioco, dobbiamo fare un altro passo e dalla prossima partita deve essere davvero un’altra storia con altre condizioni fisiche nostre.”
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