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Home Serie A Il post partita di Milano-Pesaro, Repesa “ottima presenza a rimbalzo ma Daye ci ha dato difficoltà”

Il post partita di Milano-Pesaro, Repesa “ottima presenza a rimbalzo ma Daye ci ha dato difficoltà”

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Jasmin Repesa, milano

Dopo la partita i coach di Milano e Pesaro in sala stampa commentano il match appena concluso. Il primo a prendere parola è Paolini che prima elogia l’impegno dei suoi giocatori “sono contento per la squadra per il cuore che ha messo” passando poi ad analizzare più nel dettaglio il match dispiacendosi per l’occasione sfumata nel finale “La differenza l’hanno fatta i rimbalzi e la loro fisicità. Noi dobbiamo vincere e purtroppo oggi rispetto a Venezia siamo stati un po’ meno lucidi. Bravi Cadussi e Basile. Siamo più corti di Milano e senza Ceron. Abbiamo provato a sporcare la partita facendo molti cambi difensivi, confondendo per molto tempo le idee a Milano. Peccato per il finale”. Viene il momento di parlare anche per Jasmin Repesa che dichiara: “Siamo partiti bene 10-0. Mi dispiace perchè avevamo un fallo ma abbiamo concesso qualche penetrazione e Daye ha preso fiducia. Ci ha creato tanti problemi. Siamo andati meglio con la zona e poi Sanders uno contro uno ha fatto benino. Si vede che siamo un po’ imballati e qualcuno meno atletico fatica come Lafayette, Macvan o Simon. Mi è piaciuta la presenza a rimbalzo d’attacco di Batista e Sanders. E’ importante perchè questo impedisce agli altri di sviluppare il contropiede. Vorrei che lo facessero anche gli altri”. Il coach Croato spende parola anche per la preparazione in vista dei playoff “ci aspettano playoff durissimi. In Italia i Playoff ono durissimi perchè giochi o viaggi e noi vogliamo arrivarci al massimo. Ho esperienza di Playoffs. Ho vinto lo scudetto con Bologna dopo un ritiro a Montecatini. Questo è il mio lavoro. Voglio arrivare pronto con tutti i giocatori e restare in condizione, altrimenti non conta se sei primo e non arrivi in fondo”. Interrogato infine su chi ha protestato per aver tenuto in panchina Batista risponde così: “chi ha protestato quando è andato in panchina non lo capisco. un vero tifoso prima aiuta la squadra poi giudica, altrimenti crea solo confusione”.