Terre di sole, buon cibo e passione innata per la pallcanestro; si conoscono, si stimano e sportivamente parlando, hanno imparato ad odiarsi in tutti questi anni passati a suon di sfide: l’analisi del quarto di finale fra la Dinamo Sassari e la New Basket Brindisi
Fino a qualche anno fa, per entrambe le tifoserie questa sfida sarebbe parsa un sogno ad occhi aperti, oggi dopo tante sfide in LegaDue e i quarti di finale di Coppa Italia dell’anno passato, arriva il primo duello ai PlayOff, un premio per la costanza di crescita nel rendimento per entrambe le squadre, con la compagine pugliese che fa il suo esordio nella post season e Sassari che timbra il cartellino per la quarta volta di fila, in 4 anni di presenza in LegaA
SASSARI voto 7 (18-12): la Dinamo é partita come la rivale diretta per il titolo di Milano, ma nel cammino da Settembre ad oggi la stagione regolare ha sentenziato un quarto posto, che i tifosi Sassaresi, memori dell’anno passato (secondo in stagione regolare ma fuori al primo turno di PlayOff) accolgono comunque con piacere.
Nel mezzo una Coppa Italia storica, un lungo cammino in Eurocup (migliore delle italiane) e il miglior attacco del campionato con oltre 86 punti di media, frutto dei 17 assist per gara complessivi e la miglior percentuale dal tiro da 2.
Sassari sogna in grande e lo fa perché i suoi giocatori nonostante delle altalene di rendimento a livello mentale, hanno trovato l’atteggiamento giusto nei momenti che contano e non si può fare altrimenti se in squadra si ha Drake Diener, MVP del campionato.
L’ultima vittoria, proprio contro Brindisi, ha dimostrato che spirito e corpo per gli uomini di coach Sacchetti sembrano quelli giusti, nonostante per qualche singolo giocatore questo non sia il momento migliore di forma visto i vari acciacchi fisici, vedi in particolare Drew Gordon; quella vista nell’ultima uscita di campionato pareva essere la Dinamo capace di vincere la Coppa Italia. Chiaro coach Sacchetti in conferenza stampa: “dobbiamo trovare la giusta intensità con serenità”.
BRINDISI Voto 7,5 (18 – 12, parte da quinta in virtù dello scarto nei confronti diretti con Sassari): nonostante 14 punti in più rispetto alla passata stagione, la regular season si è chiusa con l’amaro in bocca; la squadra di Bucchi ha conquistato il platonico titolo di Campione d’Inverno grazie alla scelta di spingere nella prima fase del campionato, sfruttando anche un calendario più agevole. La squadra è poi arrivata col fiato cortissimo nel finale di stagione ed il primo posto nel girone di andata si è trasformato nella quinta posizione della griglia dei quarti di finale. Questo comunque non cambia l’entusiasmo della piazza che fessteggia il primo approdo ai playoff scudetto, trascinati in particolar modo da Jerome Dyson, leader dei biancazzurri grazie ai suoi 16,9 punti ad allacciata di scarpe.
L’Enel Brindisi è un pugile sulle gambe che si appresta ad affrontare i 5 round più importanti della sua carriera. Le numerose sconfitte maturate nella seconda metà del girone di ritorno hanno destabilizzato tutte le certezze di Dyson e compagni. Inoltre Brindisi ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni: l’ultimo in ordine cronologico ha messo KO Mike Snaer assente nella penultima e ultima giornata di regular season. Il rookie però pare aver recuperato e lunedì dovrebbe essere del match. Miro Todic sembra sulla via del recupero e la sua grinta e i suoi gomiti alti saranno fondamentali contro la Dinamo. L’ultimo arrivato in casa Enel, Michael Umeh ha lasciato soltanto intravedere la sua pericolosità offensiva mentre sembra soffrire in fase difensiva.
Brindisi non parte certamente favorita nella serie a causa delle 6 sconfitte maturate nelle ultime 8 partite,che hanno consegnato alla Dinamo anche il fattore campo. La situazione psico fisica dei pugliesi non è ottimale e coach Bucchi punterà sulla difesa per cercare di far ritrovare i suoi.
La difesa sul perimetro sarà fondamentale: i cambi difensivi caratterizzano la difesa dell’Enel e spesso i lunghi si troveranno di fronte ai mortiferi tiratori Dinamo. Vedremo spesso Todic, Zerini e James con il baricentro basso e braccia lunghe pronti ad ostacolare Drake Diener e compagni. Il fondamentale del rimbalzo sarà molto importante per non lasciare il pieno controllo del ritmo ai padroni di casa durante le prime due gare della serie. Cercare un ritmo compassato per mettere a disagio Sassari sarà l’arduo compito affidato a Dyson e compagni che però devono trovare punti importanti anche dal contropiede. La profondità del roster sassarese costringe Bucchi a cercare minuti importanti anche da Chiotti e Umeh, delusioni del mercato di riparazione.
Dal canto suo Sassari ha cercato in particolare nell’ultima uscita di campionato, di fare di necessità virtù e quando l’Enel ha provato a sfruttare il fisico, coach Sacchetti ha optato per un quintetto basso in cui i protagonisti sono stati il duo T.Diener M.Green e Thomas da 4, una scelta nata per cercare di escludere i mezzi pesanti avversari e sfruttare l’assenza di Snear dalle rotazioni, cosa che verosimilmente verrà ripetuta nelle gare che seguiranno anche se il n°21 dovesse rientrare.
Un protagonista della serie potrà anche essere C.Green, sia in un quintetto piccolo ad agire da centro atipico, sia da 4 classico, se per classico si intende alla maniera Dinamo, puntando sul tiro dalla lunga distanza e sulla sua capacità di colpire in contropiede, arma che in una situazione di pesantezza fisica come quella Brindisina e con una gara ogni due giorni, può essere davvero nociva.
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