Il GM Andrea Conti: “Anno cruciale per il futuro di Pallacanestro Varese. Mayo già leader della squadra”.
Foto da pagina Facebook “Pallacanestro Varese”
Andrea Conti, General Manager dell’Openjobmetis Pallacanestro Varese, ha fatto il punto della situazione alla vigilia della partenza per il ritiro di Gressoney della squadra biancorossa in un’intervista a La Prealpina.
“Il lavoro del coach prosegue con l’abituale minuzia nella cura del particolare; d’altra parte c’è grande predisposizione di tutti nell’applicarsi per apprendere il sistema. Le sensazioni sono positive, di certo sono state confermate le referenze per cui questi giocatori sono stati scelti, ossia ragazzi seri e professionisti a modo. In attesa dei primi confronti in amichevole, si percepisce chiaramente la leadership di Mayo dentro e fuori del campo; mi sorprende la capacità di Peak di capire le cose e la sua completezza nel giocare con e senza la palla, bene anche la dinamicità di Simmons che è un ragazzo sveglio e ha piedi rapidi”.
Tra il ritiro in Val d’Aosta e la seconda fase a Bormio due settimane fuori città con 4 amichevoli in 8 giorni.
“Imparare a conoscerci e stare insieme è stato l’obiettivo sin dall’inizio, anche per questo abbiamo scelto la via delle due settimane di ritiro che serviranno a cementare la chimica di squadra al di là dell’identità tecnica che stiamo mettendo a punto. Da oggi staremo insieme 24 ore su 24 prima a Gressoney e poi a Bormio, sarà un periodo importante per aiutarci a diventare squadra”.
Il piano societario con gli scenari futuri della Pallacanestro Varese.
“Sarà un anno cruciale nel quale confidiamo che il territorio e le sue imprese contribuiscano in maniera più concreta nel supportare la realtà sportiva di maggior tradizione e prestigio. Sarebbe davvero un peccato trovarci nell’esigenza di dover ridurre investimenti e di conseguenza anche ambizioni.”
La costruzione della squadra.
“Un budget inferiore significherebbe ovviamente aumentare il rischio in un quadro nel quale il raddoppio delle retrocessioni è un deterrente per tutte le società che non giocano le coppe europee. Però l’aspetto fondamentale è quello di garantire la continuità del club nel medio o lungo termine; dobbiamo essere consapevoli delle risorse disponibili e provare ad ottimizzarle nel modo migliore”.