Grazie ad un perfetto quarto periodo Cantù è riuscita a trionfare per 82-77 nel derby lombardo per antonomasia contro la Cimberio.
Fondamentali si riveleranno, alla fine, i punti messi a segno da Pietro Aradori (19), MVP indiscusso dell’incontro.
10 è il voto al cuore di Cantù: sotto nel punteggio per quasi 39’, gli ospiti non si sono mai arresi e nell’ultimo minuto sono riusciti a sorpassare Varese grazie ad una bomba di Gentile, mantenendo poi il necessario sangue freddo nella bolgia del PalaWhirpool. Semplicemente Immortali.
9 i tiri da tre messi a segno dalla Cimberio su un totale di 24 tentativi: troppi pochi per una squadra abituata, solitamente, a giocare tutte le proprie carte sui propri esterni. Da parte sua, la Vitasnella ha tirato dai 6,75 con oltre il 50% ed è proprio in questo dato la chiave della vittoria canturina.
8 i punti di Achille Polonara e del suo avversario Roberto Rullo: il primo, ventitreenne, ha giocato una buonissima partita nonostante abbia segnato (relativamente) poco, chiudendo con 5 rimbalzi e oltre il 70% dal campo. Il secondo, di un anno più grande, ha ben svolto il proprio compito di seconda linea aggiundendo anche 2 rimbalzi, per un totale di 10 di valutazione.
7 il voto per Stefano Gentile: il 24enne nativo di Maddaloni si è reso protagonista di una buona prestazione, a segno con 12 punti frutto di percentuali rivedibili. Mezzo voto in più per la già citata tripla che ha definitivamente archiviato il match a 30” dalla sirena.
6 il voto a KeeKee Clark. Ieri sera l’americano ha giocato un’ottima partita, non c’è che dire, ma noi rimaniamo ancora molto scettici per quel che riguarda le doti di playmaker dell’ex Venezia. Ieri sera ha dimostrato ancora una volta di non essere l’uomo adatto a costruire il gioco di Varese e di non sapere sfruttare abbastanza il capitale offensivo di Frank Hassel, preferendo gli uno contro uno (16 punti) al far girare la palla. Ma è un play o una guardia?
5 come i punti di Erik Rush: il nono uomo della squadra di Frates sta cominciando forse a mostrare il proprio valore dopo alcune prestazioni opache. Ieri sera 4/5 al tiro, un rimbalzo ma soprattutto tanta grinta. E’ sulla buona strada, i tifosi aspettano il suo definitivo salto di qualità.
4 è la valutazione di Adrian Uter: il lungo canturino è andato a referto con 8 punti in 9’, sbrigando egregiamente il proprio ruolo da comprimario. Ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un buon posto nella squadra di Sacripanti.
3 le “bombe” dell’MVP Pietro Aradori su 5 tentativi: partita a 360 gradi per la guardia biancoblù, protagonista assoluto di un incontro equilibratissimo. Il 25enne bresciano è andato a segno, ieri sera, con 19 punti (frutto del 63% al tiro) e ci ha aggiunto anche 6 rimbalzi, per un totale di 28 di valutazione. Devastante.
2 come i punti di Sakota. Leader indiscusso lo scorso anno, il serbo si è trasformato in peggio in quest’inizio di stagione. A Varese lo aspettano con ansia perchè sanno che è il tipo di giocatore capace di cambiare le sorti della Cimberio.
1 punto era il massimo vantaggio raggiunto da Cantù nel corso di quasi tutta la partita. Ma poi, nell’ultimo minuto, la situazione si è ribaltata.
0 alla scelta della Lega di non trasmettere in diretta nazionale uno spettacolo del Basket quale è il derby tra Varese e Cantù. Poi però non ci si lamenti se la pallacanestro in Italia sta andando a rotoli.
Niccolò Coscia (@Nick_Coscia)
Foto di Mattia Ozbot