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Il CountDown di Roma-Milano: incontenibile Fotsis, bene Langford, pesante l’assenza di Datome

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L’86esimo derby delle metropoli andato in scena al PalaTiziano va a Milano che batte Roma 79 a 66. Andiamo a scoprire i voti, le curiosità e le statistiche, tutto rigorosamente in CountDown.

10 ad Antonis Fotsis. Il greco  trova il suo primo acuto stagionale proprio nel momento in cui erano sempre più insistenti le voci di un suo probabile ritorno al Panathinaikos: 5/5 da tre, 7 rimbalzi, 21 punti e 28 totale di valutazione.

9 a Keith Langford. L’ex Maccabi sfodera sempre ottime prestazioni quando vede giallorosso. Tra la gara d’andata e quella di ritorno segna 36 punti con un complessivo 5/10 da due, 7/9 da tre e 5/6 ai liberi. Insieme a Fotsis conduce i suoi al successo.

8 a Gani Lawal. Con l’assenza di Datome tocca a lui prendere più tiri di tutti (19) e da due ne mette ben 11 sui 22 tentati dalla squadra. Alla fine concluderà con 24 punti e 8 rimbalzi ma non basta. Non basta perché l’assenza di Datome si fa sentire e perché il compagno di merende Jordan Taylor non la mette neanche in una vasca da bagno.

7 gli uomini ruotati (eccetto Tambone) da coach Calvani rispetto ai 10 buttati in campo da coach Scariolo. Roma paga (anche) una panchina estremamente corta rispetto all’Olimpia (che tiene a riposo solo Basile e Giachetti) e ridottasi ancora di più con gli infortuni di Dagunduro e Datome. Fortunatamente in settimana arriva il nuovo rinforzo Faisal Aden che molto probabilmente non farà saltare il banco, ma potrà sicuramente dare una mano.

6 sono gli assists di Jordan Taylor che oltre alle “assistenze” fa poco altro. Per lui 8 punti grazie, si fa per dire, ad un rivedibile 3/11 da due e 0/6 da tre.

5 le vittorie consecutive di Milano. Si sono inchinate al cospetto di Langdon & C. Brindisi, Caserta, Bologna, Avellino e Roma. Se non fosse per le FinalEight giocate in casa e buttate alle ortiche contro Varese, si potrebbe parlare di “rinascita Olimpia”.

4, anzi -4 è la valutazione di Malik Hairston. In quel di Roma è forse l’unica nota stonata della banda milanese ma dopo 15 (!) partite consecutive in doppia cifra una piccola battuta d’arresto può starci. Per fortuna che Milano non ne ha risentito.

3 sono le settimane dall’ultima vittoria di Roma in campionato. Era il 27 gennaio quando la Virtus espugnò il campo di Cantù per 65 a 60. Dopo quella data sono arrivate due sconfitte di fila contro Reggio Emilia e contro Milano.

2 come il 2/16 da tre di Roma. Il tiro da oltre l’arco ha tradito la compagine capitolina che in campionato può invece vantare nella speciale graduatoria un quinto posto assoluto col 37.4%.

1 come l’1/13 da due della Virtus nel primo quarto. Ecco una delle cause che ha costretto gli uomini di Calvani ad inseguire per tutto il match. Il 23 a 10 dei primi minuti dà a Milano un vantaggio che gli avversari non sono mai riusciti a ricucire.

0 sono i punti che separano in classifica Milano e Roma. La vittoria del PalaTiziano ha consentito all’EA7 di agganciare proprio i giallorossi e Cantù (sconfitta a Brindisi) al quarto posto in classifica. Ora nel mirino ci sono le prime tre posizioni: continuità è la parola d’ordine.

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