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Home Serie A Il Countdown di Caserta-Cantù: Il figlio dal sangue blu che fa esplodere il Palamaggiò e la disfatta di Cantù.

Il Countdown di Caserta-Cantù: Il figlio dal sangue blu che fa esplodere il Palamaggiò e la disfatta di Cantù.

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Caserta cerca di tenere a distanza Cantù di una manciata di punti per l’ intera partita, ma nell’ ultimo quarto deve fare i conti con uno spietato Markoishvili che porta in vantaggio i brianzoli. Ma prima Jelovac e poi il secondo libero sbagliato da Mazzarino, permettono a Stefano Gentile di mettere a segno la bomba dagli 8 mt. che porta Caserta al supplementare dove i bianconeri riescono a strappare una vittoria insperata, grazie soprattutto all’aiuto del pubblico del Palamaggiò , vero 6 uomo in campo .

10- Il CUORE della Juvecaserta : Scendere in campo contro un avversario più forte non è mai semplice, soprattutto se ti chiami Juvecaserta e purtroppo hai soltanto 7 rotazioni e perdipiù senza U.S.A e fino a qualche settimana fa, c’erano grosse nubi nere sul tuo futuro. Ma i ragazzi di Sacripanti oramai sono specialisti nel lottare sino all’ ultimo secondo, su ogni pallone, che l’ avversario sia il primo o l’ ultimo della classe. Supportati da un Palamaggiò infuocato, Pino e Co. riescono a regalare una vittoria al cardiopalma ai loro Supporters. DANGER: Vietato l’ingresso ai cardiopatici.

9- Il figlio dal sangue BLU: Diciamoci la verità in molti al Palamaggiò non ci credevano più, ma probabilmente non avevano fatto i conti con Nando Gentile… ops volevo dire  Stefano(Stefano me lo concederà), si perchè a tratti ieri nelle fasi calde della partita quando serviva il carisma, lui c’era, quando serviva da concretizzare con un sottomano, lui c’ era, e quando serviva la tripla del pareggio, lui c’è stato, e non venite a dirmi che è stato fortunato perchè lui una volta presa la palla dalla rimessa non aveva nient’ altro in testa che arrestarsi e tirare da 3 per mandare il palazzo in visibilio. Lui già sapeva cosa fare e sapeva che la palla sarebbe entrata. TUTTO SUO PADRE: L’ UOMO DALL’ ULTIMO TIRO (cit.)

8- Il Condottiero Bianconero : Pino Sacripanti quando aveva iniziato la stagione a Caserta, lo aveva fatto con tutt’ altre prerogative, una panchina lunga e alcun tipo di nube che aleggiava sul futuro. Egli non si è mai tirato indietro, anche nei momenti più difficili, perchè  è un guerriero e non è abituato ad inventarsi scuse o false giustificazioni, ha soltanto l’ abitudine di preparare come meglio può le partite e di scendere in campo senza alcun timore reverenziale.

7- I Lunghi Casertani: Andrea Michelori e Jaleel Akindele rispettivamente 18 e 19 di valutazione, 6 e 8 rimbalzi ,62.5 e 70 per cento ai liberi. Credo non ci sia null’ altro da aggiungere quando c ‘è da lottare loro gridano sempre PRESENTE.

6-Capitan Mazzarino : Ieri al Palamaggiò c’ era un cardinale che non ne voleva sapere proprio di dichiararsi sconfitto, unico a lottare dal 1′ al 45′ minuto dei suoi, con costanza. E quando leggi sulla sua carta d’identita: Solo(Uruguay) 21/10/1975 non puoi far altro che applaudirlo. 37 ANNI E NON SENTIRLI

5- Jelovac e Markoishvili : Negli ultimi minuti del 4 periodo hanno dato vita ad un’ emozionante testa a testa. Manuchar guidava la sua Cantù a suon di triple inarrestabili mentre Jelovac (0 punti sino a quel momento) si svegliava e a sua volta metteva a referto due triple dall’ indescrivibile peso specifico, da loro ci aspettava qualcosa in più soprattutto dal georgiano che non si puo permettere di tirare con il 37.5 da due, quando è chiamato in primis a guidare la truppa canturina. A loro comunque il merito di aver surriscaldato la partita nel ultimo periodo. SHOWMEN

4-Il voto ad Andrea Trinchieri : Il coach milanese era chiamato ad una partita difficile in un palazzo bollente e per di più doveva fare a meno di alcuni uomini chiave , ma se ti chiami Cantù e hai intenzione di lottare per il tricolore non puoi lasciare nulla al caso, non come è stato fatto nell’ ultimo possesso bianconero decidendo di lasciar andare Gentile a tirare con una sciagurata gestione degli ultimi secondi. INGIUSTIFICABILE

3- Il voto a Jonathan Tabu: La prestazione del Play canturino è tutta racchiusa nel 2/7 al tiro da 2, gli si chiedeva una maggiore leadership da dimostrare data l’ assenza di alcuni senatori canturini che non è stato in grado di fornire. RIMANDATO

2- Sono le Triple che ha messo a referto Stefano Gentile ( 2/2 dall’ arco 100%), una delle quali di un peso specifico stratosferico.

1- Due volte 1, cioè 11 come i punti messi a referto da Jonusas, Mordente e Tyus.

0- Come i minuti concessi da Trinchieri a Kudlacek e a Casella.

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