Esordio vincente per gli uomini di Pozzeco, ecco il CountDown del derby conto Cantù, superata 93 a 84 sul parquet di un infuocato PalaWhirlpool.
2+8= 10 Ben 28 sono i punti di uno strepitoso Yakhouba Diawara, e sommando le due cifre si ottiene il suo meritatissimo voto, è lui in campo a guidare la squadra grazie alla sua energia e alla sua produttività offensiva.
9 Sono i rimbalzi strappati da Ed Daniel, uno dei quali conquistato lanciandosi fuori dal campo e tagliandosi la mano sulla struttura degli spalti.
8 Precisamente 8:27, il minuto del secondo quarto in cui avviene il primo contopriede, firmato Diawara, simbolo della staticità degli attacchi e del predominio delle azioni contro difesa schierata nella prima parte di gara.
7 I punti di fila realizzati nel secondo quarto da un ispirato Dean, l’ultimo arrivato nella Città Giardino fa subito capire quale potrà essere il suo ruolo nella squadra.
106 La valutazione totale della OpenjobMetis, nessuno dei componenti è andato in negativo, anzi, chiunque è stato chiamato in causa ha portato il suo mattone utile alla costruzione di una grande impresa.
5 I punti di svantaggio di Cantù a 41 secondi dal termine della partita, chiusa però dall’antisportivo subito e dalla tripla del solito Diawara.
4 I falli commessi da Jacopo Balanzoni, tutt’altro che segno di una cattiva prestazione, il giovane italiano ripaga la fiducia concessagli da coach Pozzecco e lotta contro il grosso Williams mettendolo in difficoltà.
3 Le schiacciate di Jones, i mezzi atletici non gli mancano e lo dimostra salendo con faciltà sopra al ferro per più di una volta, tiene a galla i suoi nel primo tempo ma poi si spegne.
2 I punti realizzati da Stefano Gentile, decisamente sotto tono (gara chiusa con un -17 di valutazione), incapace di dettare i ritmi alla sua squadra e a se stesso.
1 Il solo tiro libero realizzato da Williams su 5 tentativi, la stazza imponente e l’agilità gli permettono di farsi spazio sotto canestro, ma poi fatica a realizzare dalla lunetta.
0 “Se vinciamo mi rapo a zero, e quel poco che me ne rimangono me li tingo di rossi” Promessa fatta, promessa mantenuta, infatti il Poz si è presentato “spennacchiato” in conferenza stampa dopo aver pianto, gridato, abbracciato ognuno dei suoi ragazzi ed aver esultato come un folle al raggiungimento di una storica vittoria, per lui e per Varese.