10 come il voto a Pietro Aradori. La guardia azzurra è stato l’uomo partita del primo derby Milano-Cantù dell’annata 2013. Ha fatto valere la solita legge dell’ex, forse in pochi ricorderanno che è transitato come una meteora in maglia Olimpia nella stagione 2006/07, con una prestazione da 25 punti ed 8 rimbalzi per un 33 di valutazione finale, e quella bomba da distanza siderale appena entrati nell’ultimo minuto di gioco, che ha mandato all’inferno Milano.
9 Come il voto a Manuchar Markoishvili. Il georgiano in settimana ha detto di sognare l’approdo tra i pro del Nba, in questa stagione sta dimostrando di valere una chiamata negli States, ma sicuramente i tifosi canturini non vogliono veder partire il loro idolo. Per Manu ieri sera una prova da 19 punti per un 18 di valutazione finale.
8 Come il voto di coach Andrea Trinchieri. Il tecnico si conferma uno dei migliori del nostro campionato da diversi anni a questa parte. Adesso che può lavorare settimanalmente solo sul campionato senza l’impegno dell’Eurolega la sua Cantù torna a funzionare come un orologio svizzero. Vittoria nel derby, che, infine per il coach è la ciliegina sulla torta dopo la nomina a ct della Grecia in settimana.
7 Come il voto a Niccolò Melli. Il talento azzurro ex reggiano conferma il buon periodo dei giovani Made in Italy nel nostro campionato, e ciò non può che per far bene all’intero movimento ed alla nazionale italica. Melli confina al ruolo di spettatore Fotsis con una prestazione da 17 punti con 3/5 nel tiro pesante.
6 Come il voto a Marques Green. Arrivato a Milano negli ultimi giorni e tesserato in extremis per scendere in campo nel sentitissimo e storico derby, il regista avellinese è sicuramente uno dei meno peggio tra i meneghini. Alla fine per Marques 10 punti a referto con 4/5 al tiro totale, 4 rimbalzi e ben 7 assist.
5 Come le partite perse consecutivamente in casa dalla truppa milanese: un vero record negativo. La vittoria interna per Milano manca dal lontano 22 Ottobre 2012 quando Langford e compagni ebbero la meglio su Roma nel posticipo del Lunedì, ormai è dichiarata la psicosi milanese e le difficoltà mentali nel disputare le gare di fronte al pubblico amico.
4 Come i rimbalzi catturati da Ioannis Bourousis. Quando il tuo totem dell’area prende solo 4 rimbalzi (peraltro massimo di squadra nella partita insieme a 4 rimbalzi messi giù dal più piccoletto della compagnia Marques Green), è naturale alla fine che il dato dei rimbalzi finali di 35 a 23 sia tutto in favore della cheboletta.
3 Come i punti ed il voto per la stagione finora disputata da Antonis Fotsis. Il campione ammirato nelle scorse stagioni al Pana è un lontano ricordo, ieri Scariolo infatti gli ha preferito giustamente Melli. La domanda sembra sorgere quasi spontanea: ha ancora voglia di rimanere a Milano e battersi per i colori dell’Olimpia?
2 Come i punti a referto tra le fila canturine di Alex Tyus e Kevin Anderson. Il pivot proveniente dal campionato israeliano è in flessione dopo un folgorante inizio di stagione, mentre per il play ultimo arrivato in casa canturina occorrerà ancora tempo per entrare nel sistema del Trinka.
1 Come la sola tripla messa a segno nel match da Basile. Il Baso in questa stagione è lontano parente del giocatore che l’anno passato proprio sulla sponda canturina aveva fatto innamorare i tifosi brianzoli con i suoi proverbiali tiri ignoranti. Quest’anno i ciuff nella retina dell’ex capitano della nostra nazionale si contano quasi sulle dita di una mano, ieri 3 punti con 1/3 dall’arco con 2 palle perse per un tondo zero in valutazione
0 come i punti Jr Bremer. Il regista americano ha confermato nelle ultime due prove del derby e di Biella che non a caso il Fenerbahce di Pianigiani al termine dello scorso mese di Dicembre ha deciso di lasciarlo andare via. Per Bremer una prova da 0/5 al tiro totale con 2 palle perse per un -5 di valutazione.