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Il Countdown del derby campano: Ivanov letale da tre, Jelovac si conferma, Lakovic è una sentenza

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Il derby campano che ha sancito la vittoria della Sidigas Avellino al PalaMaggiò di Caserta analizzato nei numeri del Countdown di Basketitaly.it:

10 Come i precedenti negli ultimi cinque anni in serie A tra le due squadre. Il derby campano (bilancio 7-3 a favore di Avellino) negli ultimi anni sta diventando un’attesa classica per gli appassionati delle due città, la speranza che anche nella prossima stagione le squadre possano affrontarsi  nuovamente sul parquet perché ciò questo vorrebbe significare la soluzione dei problemi economici di Caserta.

 

9 Come i falli subiti di Jaka Lakovic. Il playmaker sloveno è stato il mattatore del primo quarto di gioco con ben 13 punti con tre bombe realizzate, dopo essere stato abbastanza silente nei quarti centrali di gioco è risalito in cattedra con la sua regia illuminante negli ultimi sei minuti della partita. Per l’ex Pana alla fine 26 punti (3/5 da due, 3/4 da tre e 11/13 ai liberi) per 29 di valutazione finale.

8 Come i tentativi da tre di Stefano Gentile. Autore di una prova quasi perfetta nei primi tre quarti, si è spento dal punto di vista fisico e mentale come il resto della squadra nell’ultimo quarto di gioco. Numeri finali, comunque, di tutto rispetto per il casertano anche nello score di ieri sera (16 punti con 2/4 da due e 3/8 da tre con 4 recuperi e 3 assist).

7 Come i rimbalzi difensivi di Kaloyan Ivanov. Per l’uomo partita del derby i rimbalzi catturati non sono una novità (12 totali), ma nel derby di ieri è stata la variante impazzita per la difesa casertana con le sue triple (3/4 dall’arco), ed in particolare i suoi 12 punti (20 totali) nel terzo quarto hanno tenuto in piedi la squadra irpina quando sembrava sul punto di cedere.

6 Come la valutazione di Jimmy Lee Hunter. I numeri dell’ex Veroli e Brindisi non sono sbalorditivi (6 punti e 2/6 totale al tiro), però dal punto di vista tattico la sua presenza è stata importantissima sia difesa, sia come portatore di palla nella seconda parte del match per far rifiatare Lakovic in panca.

5 Come i punti di Zygimantas Jonusas. Il giocatore lituano ha firmato i primi cinque punti del derby, ma purtroppo per i tifosi casertani la sua produzione offensiva è finita lì. I problemi alla caviglia di Zygi incidono sulle prestazioni del generoso lituano, però obiettivamente la squadra bianconera per centrare difficili vittorie contro squadre più lunghe in rotazioni  non può prescindere da un buon contributo  di uno dei suoi pochi stranieri rimasti.

4 Come il -4 di valutazione di Dan Biligha. Parte in quintetto,  pronti via subito due falli e viene sostituito, per il giovane moro italiano alla fine i suoi falli saranno 4 in 7 minuti con in più anche due palle perse in attacco nel suo inizio partita tribolato

3 Come il 33 di valutazione finale di Stevan Jelovac. Il giocatore serbo in questo finale di stagione si sta confermando una stella assoluta del nostro campionato, anche nella gara di ieri sera è stato una minaccia costante per la difesa della Sidigas con il suo tiro da tre e la sua velocità di piedi nel pitturato (24 punti con 6/7 da due e 3/7 da tre).

2 Come le espulsioni in carriera per Pino Sacripanti. Il doppio tecnico a decimi di secondo di distanza al 38’ dell’arbitro Taurino sono significati la seconda espulsione in carriera per il coach, dopo l’unico precedente, peraltro, in un  derby di alcuni anni fa alla guida di Cantù contro Varese. Nervi tesi nel finale per l’eroe della stagione casertana, ma terna arbitrale rivedibile nella gestione di alcune situazioni ieri sera.

1 Come le stoppate di Linton Johnson. Il pivot americano in questa stagione è stato perseguitato da una serie di sfortune personali (uno dei pochi sorrisi in questo periodo sono state le nozze con una ragazza casertana …), ma ieri sera ha dimostrato di essere un pivot dominante nel pitturato per la nostra lega quando è in salute. Sulla via del completo recupero fisico, chi lo sa se è troppo tardi perché mancano solo due giornate alla fine del campionato, o se possa essere un’altra aggiunta di valore al roster irpino nel caso che la difficile, ma ancora aperta, qualificazione play-off sia raggiunta?

0 Come il 0/9 da due di Dan Maivrades. Il passaportato greco non è riuscito a consumare la sua seconda vendetta da ex dopo il blitz dell’andata al PaladelMauro, arrivato quando aveva lasciato Avellino da appena qualche settimana. Alcuni suoi errori in appoggio al canestro gridano vendetta, e molti tifosi casertani si chiedono se l’epilogo della gara sarebbe stato diverso con qualche errore in meno  tra secondo e terzo quarto dell’impreciso Dan.