L’Auxilium non sfrutta il doppio turno casalingo e resiste solo 15 minuti contro la Sidigas Avellino che nel secondo è trascinata dal talento di Caleb Green, e vince 79-96. Gli irpini nel secondo tempo mettono a tabellone 44 punti con percentuali di tiro elevatissime, con 9 bombe a bersaglio.
La Fiat non ha trovato alcun tipo di antidoto nè contro l’ex Sassari, che ha perforato a ripetizione la retina (26 punti di cui 23 nel secondo tempo) nè alla difesa a zona proposta da coach Vucevic e risultata un enigma irrisolvibile per i padroni di casa.
Le dimensioni del ko finale potrebbero far traballare nuovamente la panchina di Larry Brown, vista l’abulia dimostrata nel momento di difficoltà dalla squadra e in generale per tutta la ripresa, in cui l’Auxilium è rimasta imbambolata di fronte al clinic offensivo di Green, ben spalleggiato da Nichols e Sykes.
Questa volta Moore non è stato sufficiente, visto che anche lui, dopo un primo tempo da 15 punti si è eclissato come tutti i compagni, e nessun altro è stato in grado di assumersi le responsabilità.
Cronaca
Le due squadre giocano a ritmi altissimi, complici difese ancora in modalità natalizia, cioè inclini a regalare facili canestri agli avversari: ne approfitta da una parte Moore, che dimostra di avere un arsenale offensivo di primo livello e dall’altra parte Sykes nei primi 5′ e Filloy.
La tripla di Wilson sulla sirena (preceduta da quelle di Hobson e Moore) vale il massimo vantaggio sul 30-23. Dopo un breve pit-stop in panchina, Moore rientra e va in doppia cifra con la seconda tripla della sua serata.
Avellino in attacco fatica ad innescare Caleb Green, il suo principale terminale offensivo, molto distratto, così come Young. Vucevic schiera la zona che invita la Fiat a cercare il tiro da tre: i padroni di casa cascano nel tranello e per tre azioni offensive sembrano uscire dallo spartito. Sarà la scelta vincente della partita.
Ci pensano Jaiteh e Moore a riportare il match nei binari favorevoli alla Fiat (43-33 al 17′): Sykes seppur gravato di due falli, rientra e segna 7 punti nel parziale di 10-1 che negli ultimi 120” del secondo periodo rimette la partita in equilibrio (46-42 al 20′) e che sarà l’avvisaglia dei seguenti minuti.
Sykes continua a colpire nel cuore della difesa torinese, e pareggia a quota 46: Green invece griffa il sorpasso e il parziale diventa di 22-7 dopo il canestro dalla lunga di Filloy per il 55-50.
Campani poi diventa protagonista, in negativo, per la Sidigas: prima si divora il canestro del possibile +9 poi concede a Mcadoo un gioco da tre punti. Ma nemmeno questo episodio favorevole riesce a rimettere in partita, almeno dal punto di vista dell’atteggiamento, la Fiat.
Green (7 triple a segno) e Nichols ora approfittano del tilt della Fiat, che non riesce a leggere la difesa mista di Avellino, per ampliare sia il parziale che il gap (55-64 al 29′).
Delfino prova ad opporsi al tentativo di fuga della Sidigas, ma ora Caleb Green è semplicemente infermabile (62-75) e quasi da solo porta Avellino in vantaggio di oltre 15 punti (82-66). Nichols, su assist di Green segna il 71-87 che chiude il match già al 37′. Gli ultimi tre minuti sono solamente una passerella per il trio della meraviglie Sykes-Nichols-Greenche ha deciso la partita.
Tabellino
Torino-Avellino 79-96 (30-23; 46-42; 60-66)
Torino: Wilson 11, Anumba ne, Carr 16, Hobson 3, Guiana ne, Poeta, Delfino 6, Cusin 5, Mcadoo 15, Jaiteh 2, Portannese 2, Moore 19. All: Brown
Avellino: Young 2, Green 26, Nichols 17, Bianco ne, Filloy 14, Campani 5, Sabatino, Campogrande 6, D’Ercole 5, Sykes 21. All: Vucevic